Foggia, lombra della mafia sugli appalti  in tre Asl. Segnalate due aziende del gruppo DAlba

Foggia, lombra della mafia sugli appalti in tre Asl. Segnalate due aziende del gruppo DAlba

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This is one beautiful constituent., sanit Mezzogiorno, 5 marzo 2023 – 09:06 Dopo l’interdittiva antimafia alla cooperativa Tre Fiammelle il Policlinico Riuniti avverte il prefetto sulle attivit della Lav.i.t. e della San Giovanni di Dio. Business da 300 milioni Dopo l’interdittiva antimafia del prefetto di Foggia, Maurizio Valiante, nei confronti della cooperativa “Tre Fiammelle”, motivata dalla contiguit soggiacente agli ambienti della criminalit organizzata, finiscono sotto osservazione altre due aziende dello stesso gruppo che fa capo alla famiglia D’Alba, la “San Giovanni di Dio” e la “Lav.i.t.” alla quale Innovapuglia ha affidato un appalto da 112 milioni 339mila 735, 35 euro. Nella gara telematica gestita nel 2020 da Innovapuglia, societ della Regione attiva come centro di competenza per la gestione integrata degli acquisti, Lav.i.t. l’ha spuntata su altre tre concorrenti, assicurandosi per cinque anni i servizi di lavanolo (lavaggio e noleggio) nelle aziende sanitarie e degli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico) pugliesi. Entrambe le societ sono citate nell’interdittiva, insieme alla “Tre Fiammelle”, come facenti capo alla famiglia D’Alba e socie di minoranza della foggiana “Universo salute srl”. Questo e altro viene segnalato in questi giorni dalla direzione del Policlinico Riuniti alla prefettura di Foggia. Informazioni che vanno ad aggiungersi a quanto contenuto nelle 18 pagine dell’interdittiva contro la societ di cui l’imprenditore Michele D’Alba rappresentante e vice presidente del cda. Notizie che forniscono un quadro piuttosto dettagliato anche delle attivit e del giro d’affari della “San Giovanni di Dio”: oltre 100 milioni di euro di introiti per la gestione quinquennale delle Rsa della Asl di Bari e pi di 10 milioni di euro per i servizi resi dal presidio di riabilitazione di Adelfia convenzionato con la stessa Asl. Ma nei rapporti indirizzati all’Ufficio territoriale del governo si parla anche di convenzioni tra “Universo Salute” e le Asl di Foggia e della Bat per un valore di circa 40 milioni di euro, che sommati ad altri porterebbero l’asticella degli incassi ad oltre 300 milioni di euro spalmati in questi ultimi anni. La scalataIl quadro tracciato , dunque, quello di un gruppo che dal Foggiano si esteso in altre due province (Bari e Bat) riuscendo a radicarsi piuttosto stabilmente. Nel giugno del 2017 “Universo Salute srl” ha acquisito le cliniche Don Uva di Bisceglie, Foggia e Potenza. L’anno seguente il gruppo con alla guida Michele D’Alba e il genero Raffaele Pio De Nittis, manager della “San Giovanni di Dio”, ha rilevato il centro di riabilitazione “Padre Pio” di Capurso. La societ finita nel mirino del prefetto, da parte sua, oltre ad esprimere stupore per l’interdittiva, ha preannunciato ricorso con richiesta di sospensiva. La societ cooperativa Tre Fiammelle esprime viva sorpresa dopo l’adozione nei suoi confronti dell’interdittiva antimafia da parte del prefetto di Foggia – hanno reso noto i vertici del gruppo – bench avesse fornito, nei limiti consentiti dalla scarna comunicazione di avvio del procedimento ricevuta, tutti gli elementi volti a dimostrare l’insussistenza dei presupposti per l’irrogazione di una siffatta misura. La missione dei legali ora quella di provare a sgretolare le articolate motivazioni con cui la prefettura ha inteso dare sostanza al suo provvedimento. A cominciare dai risultati delle indagini che hanno portato alle operazioni “Decima Azione” e “Decima Azione Bis”, da cui emergerebbe l’assoggettamento di Michele D’Alba ad una tassa di sovranit” imposta dall’associazione mafiosa Societ foggiana. Ma soprattutto si evincerebbe l’esistenza di un rapporto tra lo stesso imprenditore ed esponenti di vertice del sodalizio criminale, inizialmente di contiguit soggiacente, ma che si oggettiva nella timidezza espositiva manifestata nel momento in cui egli stesso si present alla polizia per denunciare di avere subito una richiesta estorsiva. Tutto ci, malgrado dalle intercettazioni risulterebbe che D’Alba fosse gi in contatto con un pregiudicato per il pizzo. La newsletter del Corriere del Mezzogiorno – PugliaSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Puglia iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 5 marzo 2023 | 09:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA , https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/cronaca/23_marzo_05/foggia-l-ombra-mafia-appalti-tre-asl-segnalate-due-aziende-gruppo-d-alba-e6041974-bb28-11ed-99cc-5e82de20e45f.shtml, Cronaca,

Pietro Guerra

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