Foibe, A Tito revocare lonorificenza: proposta di FdI. Ma occorre cambiare la legge

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di Claudio Del Frate Il titolo di Cavaliere di Gran Croce fi conferito al presidente jugoslavo nel 1969 da Giuseppe Saragat. Ma la norma impedisce di toglierlo a una personalit nel frattempo defunta. Difficile aggiustare la storia, anche quando si animati dalle migliori intenzioni. Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ha formalizzato la richiesta di revocare il titolo di Cavaliere di Gran Croce, massima onorificenza della Repubblica italiana, al maresciallo Tito, ex leader della Jugoslavia perch responsabile della tragedia delle foibe e dell’esodo degli abitanti di Istria e Dalmazia. Ma la richiesta ha davanti a s un cammino lungo in quanto sar necessario modificare la legge. Che oggi impedisce di togliere l’onorificenza a un defunto. Le colpe e le responsabilit del maresciallo Tito per le atrocit patite dagli italiani che abitavano i territori occupati dai comunisti jugoslavi alla fine della guerra sono oggetto di un dibattito storico pluridecennale. E ancora oggi sono una ferita non rimarginata nonostante l’argomento non sia pi un tab e nonostante il riavvicinamento tra Italia e Slovenia nel nome di tutte le vittime della guerra promosso prima da Giorgio Napolitano e poi da Sergio Mattarella. A riportarlo d’attualit l’iniziativa dei deputati di Giorgia Meloni che, in coincidenza con la Giornata del Ricordo hanno depositato la richiesta di revocare il titolo di Cavaliere conferito a Tito dall’Italia. Per decenni – dice una nota firmata dalla deputata Nicole Matteini – sono stati celati, ed esclusi dalla narrazione storica e pubblica, i fatti legati a coloro che persero la vita nelle foibe, oggi che per la verit storica stata ristabilita assurdo che la Repubblica Italiana, da un lato, riconosca il dramma delle foibe e celebri la memoria delle sue vittime in occasione del Giorno del Ricordo e, dall’altro, annoveri tra i suoi pi illustri insigniti proprio chi ordin la pulizia etnica degli italiani in Istria e nell’Adriatico orientale. Come detto, per non baster un tratto di penna a correggere la storia. La legge italiana non consente infatti di revocare l’onorificenza a un personaggio defunto. La proposta di FdI tiene conto di questo ostacolo e chiede infatti la modifica della legge. Cosa che per rischia di allungare i tempi della procedura. Josip Broz detto Tito venne omaggiato del titolo di Cavaliere di Gran Croce in occasione di una visita in Italia del 1969 dall’allora capo dello Stato Giuseppe Saragat. Il titolo viene conferito a personalit emerse nel mondo della cultura, dell’arte, della politica; altri tempi, altro clima politico: le foibe e l’esodo giuliano dalmata non era nemmeno nominato sui libri di storia. La richiesta di revoca non inedita ma appartiene ad anni certamente pi vicini a noi che non al 1969. Ad esempio fu l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia a sollecitare un passo nel 2013 all’allora presidente della trepubblica Girgio Napolitano. Fu in quella occasione che il Quirinale risposte con una lettera firmata dal segretario generale del Quirinale Donato Marra in cui si sottolineava che non prevista la possibilit di procedere alla revoca di onorificenze Omri a persone, come l’ex presidente Josip Broz Tito, non pi in vita. 15 febbraio 2023 (modifica il 15 febbraio 2023 | 16:01) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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