by centrodestra Mezzogiorno, 1 novembre 2022 – 08:55 Il consigliere regionale: «Ruoli ministeriali negati, si apre una serie riflessione» di Angelo Agrippa La nomina a sottosegretario alle Infrastrutture, dopo essere stato cooptato deputato in quanto amico di Marta Fascina, di Tullio Ferrante, avvocato di origini napoletane ma da anni residente a Roma, apre un’altra ferita nel tessuto già lacerato di Forza Italia in Campania. Dopo lo strappo dell’ex presidente della Regione, Stefano Caldoro, deluso dal comportamento tenuto da Forza Italia per aver penalizzato la presenza campana e meridionale nel governo, anche Massimo Grimaldi, altro consigliere regionale azzurro, ma molto vicino a Caldoro, annuncia una seria riflessione critica. Tuttavia, il coordinatore campano Fulvio Martusciello esulta: «Avevamo posto il tema della rappresentanza della Campania e siamo stati ascoltati. La nomina di Tullio Ferrante, parlamentare campano, all’importante dicastero delle Infrastrutture e Trasporti è il primo tassello per valorizzare le tante energie positive della Campania. Non è stato facile, ma da oggi siamo interlocutori privilegiati del Governo». La reazioneOpposta la tesi di Grimaldi: «All’avvocato Tullio Ferrante che ho avuto il piacere di conoscere come persona cortese, nonché professionista di valore, vanno i miei sinceri auguri di buon lavoro — commenta, con una premessa cordiale, Grimaldi—. Lui, con altri, aveva meno possibilità di entrare in lista, alle elezioni politiche, rispetto a dirigenti radicati sui territori. Ma è andata come è andata ed abbiamo concorso al risultato significativo della Campania. Io, come vice segretario vicario e forte di quattro elezioni vincenti con più di 50.000 preferenze, ero stato indicato in testa alla rosa dei sottosegretari. Rosa, quella immaginata dal regionale, nella quale Ferrante non era inserito. Forza Italia — aggiunge il consigliere regionale — ha fatto scelte diverse, ha negato un ministro al Sud ed alla Campania, ha scelto due eletti in Piemonte e poi ha ritenuto di non mantenere impegni assunti e negare ogni spiegazione. Tutto questo apre una profonda riflessione». Secondo quanto si vocifera, Grimaldi — ma non soltanto lui — avrebbe in animo di aprire una interlocuzione con Fratelli d’Italia, in particolare con il vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli. «Io — spiega il dissidente — avvio una fase di riflessione di comune accordo con Caldoro. Mi piacerebbe che lo spirito socialista che ci accomuna possa ricrescere in una formazione liberal riformista, rimanendo comunque nel centrodestra». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 1 novembre 2022 | 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-01 07:56:00, Il consigliere regionale: «Ruoli ministeriali negati, si apre una serie riflessione»,
