di Fabrizio Peronaci
Il giovane avvocato, 31 anni, fino a martedì sera era stato nella camera ardente dello zio, allestita al Senato. Causa della morte, una trombosi
Si è spento a 31 anni Francesco Spadaccia, giovane avvocato, nipote di Gianfranco, morto domenica a 87 anni. È stato fatale il malore di martedì, subito dopo la camera ardente dello zio, ex segretario del Partito Radicale e parlamentare per tanti anni, nella sala Caduti di Nassirya al Senato. Da casa sua il giovane era stato trasportato in ospedale nelle ore seguenti al Santo Spirito, dove era stato ricoverato in codice rosso, ma sembrava essersi ripreso. La mattina del 29 settembre, però, l’improvviso aggravamento, quasi certamente causato da una trombosi.
Francesco Spadaccia era laureato in Giurisprudenza e aveva fatto pratica in uno studio legale. Figlio di Giorgio, scomparso anni fa, da bambino aveva perduto anche la mamma: per lui l’ex leader storico dei radicali e la moglie Marina erano la sua famiglia. La morte di suo zio, scomparso dopo una lunga malattia il 25 settembre, lo aveva colpito moltissimo. Se ne erano accorti anche i tanti intervenuti alla camera ardente al Senato, da Emma Bonino a numerosi ex parlamentari. A chiudere la cerimonia era stata la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati. Lui, Francesco, assieme a sua zia Marina accoglieva tutti con un sorriso e un abbraccio accanto al feretro. Ma, alla fine, non ha retto all’emozione.
«È venuto a mancare questa notte, a soli 31 anni, il nostro socio ed il nostro amico Francesco Spadaccia. Il suo impegno ed il suo ricordo ci accompagneranno per sempre» lo scrivono in una nota su twitter, i membri, colleghi e amici della Federazione Italiana Diritti Umani. Anche i Radicali si uniscono al cordoglio: «Abbiamo appreso poche ore fa la terribile notizia della morte del giovane Francesco Spadaccia, radicale, figlio del radicale storico Giorgio Spadaccia e nipote di Gianfranco Spadaccia che ci ha lasciato solo pochi giorni fa. – si legge in una nota sui social -. Una tragica e tremenda fatalità che ci ha lasciati sgomenti e ci unisce al dolore di chi, come noi, gli ha voluto bene e ha condiviso momenti di militanza». Anche l’ex senatore Marco Perduca, promotore insieme a Marco Cappato della Lista Referendum e Democrazia, ha voluto rendergli omaggio con un ricordo: «Negli anni era apparso e scomparso in varie associazioni radicali indipendentemente dalla presenza dello zio e del padre Giorgio che ci aveva lasciati cinque anni fa».
(ha collaborato Edoardo Iacolucci)
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29 settembre 2022 (modifica il 29 settembre 2022 | 15:28)
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, 2022-09-29 13:29:00, Il giovane avvocato, 31 anni, fino a martedì sera era stato nella camera ardente dello zio, allestita al Senato. Causa della morte, una trombosi, Fabrizio Peronaci