la polemica
di Alessandra Dal Monte
Il medico epidemiologo, ex direttore del Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto dei tumori di Milano, spiega come l’alcol correlato alle malattie. Per la popolazione femminile c’ un rischio ulteriore. I danni al cervello? Non in piccole dosi: anzi, chi beve poco si ammala meno di Alzheimer
Dottor Franco Berrino, lei medico ed epidemiologo, ha diretto il Dipartimento di medicina preventiva e predittiva dell’Istituto dei tumori di Milano, ha condotto diversi studi sulla correlazione tra cancro e alimentazione e oggi promotore di uno stile di vita salutare con l’associazione La Grande Via. vero che il vino fa male, senza appello, come sostiene la dottoressa Antonella Viola?
Io per la mia esperienza e i miei studi sono convinto che se si beve un po’ di vino si rischia molto meno rispetto all’esposizione ad altri fattori, come inquinamento, fumo, pesticidi… Ma veniamo a quello che dice la scienza: intanto nelle linee guida internazionali non si parla di vino, si parla genericamente di alcol. E il punto su cui la comunit scientifica concorda che la relazione delle bevande alcoliche con il cancro molto chiara. Oggi infatti il Codice europeo contro il cancro recita: “Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo. Per prevenire il cancro meglio evitare di bere alcolici”. Zero la dose pi sicura, insomma. Per definire i limiti di consumo, si guarda alle linee guida nazionali: il Ministero della Salute e molte altre raccomandazioni elaborate negli anni definiscono a basso rischio il consumo di 1 unit alcolica al giorno per le donne, 2 unit alcoliche al giorno per gli uomini. Dove per unit alcolica si intende circa 10 grammi di alcol, che sono quelli contenuti in un bicchiere di vino, una lattina di birra, un bicchierino di superalcolico. Per non correre rischi rispetto all’insorgenza di tumori queste dosi sono molto vicine a quella sicura, anche se per le donne raccomandabile una prudenza ancora maggiore.
Per quale motivo le donne devono stare pi attente?
Perch c’ una correlazione tra alcol e tumore della mammella: anche solo una dose di alcol al giorno fa s che una donna abbia il 5-10 per cento di possibilit in pi di ammalarsi (a seconda degli studi). Non tanto, ma essendo la malattia molto frequente sarebbe meglio tenerne conto. Questo perch l’alcol ha un’azione sull’ovaio: aumenta la produzione di ormoni sessuali, che a sua volta aumenta il rischio di insorgenza di tumore al seno. Quindi alle donne io raccomanderei di non superare una dose di alcol a settimana.
Ma ci sono differenze tra i diversi tipi di alcol? Vino, superalcolici, birra…?
L’alcol alcol: rispetto alle grosse patologie come i tumori quella la componente problematica di cui si parla nelle linee guida. Possiamo fare per alcune distinzioni: nel caso del vino, i polifenoli di cui ricco, soprattutto quello rosso, sono un valore aggiunto, una componente positiva. Tant’ che vari studi mostrano che i bevitori modesti di vino si ammalano un po’ meno dei non bevitori di malattie cardiovascolari, e il rischio di cancro molto piccolo. Altri alcolici invece, come per esempio gli amari, sono anche pieni di zucchero: questo non va assolutamente bene.
Ricapitolando, dunque: un bicchiere di vino a settimana per le donne, fino a un massimo di due al giorno per gli uomini una quantit accettabile per non compromettere la salute?
S. Con 1-2 porzioni al giorno (rispettivamente per le donne e per gli uomini, con il distinguo che abbiamo fatto rispetto al tumore della mammella) di alcol gli studi non registrano un aumento dell’insorgenza di tumori alla bocca, alla laringe, alla faringe, all’esofago. La relazione causale evidente quando si superano queste dosi. Con 1 litro di vino al giorno (circa 100 grammi di alcol, ndr), per esempio, la possibilit di ammalarsi di questi tipi di cancro aumenta di tre volte (il 300 per cento in pi, ndr). Per quanto riguarda il tumore al fegato e al colon, sempre con dosi pi alte di quelle raccomandate, il rischio aumenta del 50 per cento. Per proteggersi da questo tipo di tumori quando si consuma alcol bene avere dosi alte di acido folico nell’organismo: l’alcol interferisce con alcuni meccanismi del Dna che invece sono favoriti dall’acido folico. Meglio allora farne scorta con legumi e verdure in foglia.
dunque sensato apporre sulle etichette delle bottiglie frasi come il consumo di alcol provoca malattie del fegato e alcol e tumori mortali sono direttamente collegati, come chiesto dall’Irlanda?
Per me avrebbe pi senso indicare in etichetta le dosi di consumo da non superare. E, piuttosto, scrivere “nuoce gravemente alla salute” sulle lattine di bevande zuccherate e anche zero, che aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalit generale. Uno o due bicchieri di vino al giorno sono meglio di una lattina di bevande zuccherate al giorno in termini di impatto sulla mortalit.
Sta dicendo che l’alcol meglio dello zucchero?
L’alcol nelle dosi di cui stiamo parlando fa meno male dello zucchero. Gli studi degli ultimi cinque anni sono clamorosi: un bicchiere al giorno di bevande zuccherate aumenta il rischio di contrarre malattie cardiovascolari del 10 per cento, tre bicchieri del 30 per cento. E le bevande zero contengono composti come aspartame e stevia che sono ancora pi dolci dello zucchero: appena vengono ingerite, l’intestino spalanca loro le porte per assorbire il glucosio, con un immediato picco glicemico. Faccio un esempio: una tisana alla stevia ancora gestibile, ma se ci si aggiunge un biscottino la glicemia si alza di pi che se ci avessimo messo lo zucchero. E alla lunga il rischio di ammalarsi di diabete aumenta.
E rispetto al fumo l’alcol come si colloca? Nella richiesta dell’Irlanda fumo e alcol vengono praticamente equiparati.
Questo sbagliato. Il fumo molto peggio dell’alcol: fumare aumenta la possibilit di ammalarsi di tumore ai polmoni, alla laringe, alla faringe e all’esofago di 10 volte (il 1000 per cento di rischio in pi, ndr). Chi beve sopra le dosi consigliate e fuma anche, rischia 40 volte di pi. Fumare non ha nessun senso, bere un bicchiere di buon vino nelle dosi raccomandate va bene. Fa parte della storia dell’umanit.
La dottoressa Viola ha parlato anche di danni al cervello: ha dichiarato che chi beve, anche uno o due bicchieri di vino al giorno, pu vedere alterate le strutture cerebrali. In pratica, avrebbe il cervello pi piccolo.
Andiamoci piano con affermazioni di questo tipo. Diversi studi importanti dimostrano che chi beve 1-2 bicchieri di vino al giorno si ammala meno di Alzheimer.
Dottore, una giungla: a chi dobbiamo credere? Perch posizioni cos diverse, per esempio sui danni al cervello? Cosa dobbiamo fare?
Usare il buon senso e stare alle dosi raccomandate. L’alcol sicuramente fa male al cervello, ma tutto dipende dalla dose. Gli studi epidemiologici non trovano danni, anzi suggeriscono una protezione, per le piccole dosi.
Lei beve?
Io ogni settimana o due bevo uno o due calici di buon vino biologico senza solfiti aggiunti. I solfiti infiammano l’intestino e fanno venire mal di testa.
24 gennaio 2023 (modifica il 24 gennaio 2023 | 16:00)
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