Franco Tatò è morto a 90 anni: il manager (e grande risanatore) che guidò Fininvest e Enel

Franco Tatò è morto a 90 anni: il manager (e grande risanatore) che guidò Fininvest e Enel

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È morto nella serata di mercoledì 2 novembre per un ictus, all’età di 90 anni, Franco Tatò. L’ex manager era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove si sarebbe dovuto sottoporre a un intervento al cuore. A darne notizia la sua assistente, Alice Sormani. Accanto a lui c’erano la moglie Sonia Raule e la figlia Carolina.

Tatò nel corso della sua carriera ha guidato diverse aziende tra cui Olivetti, Mondadori, Fininvest, Enel, Triumph Adler ed era soprannominato «Kaiser Franz» per la durezza impiegata nel risanamento economico dei gruppi che ha guidato, al punto che lo stesso Silvio Berlusconi, che gli affidò vari incarichi, talvolta diceva di lui: «Quando mi guarda, temo che consideri anche me un onore inutile, da tagliare…».

La storia

Laureato in Filosofia a Pavia, Tatò ha lavorato dal ‘56 all’82 nel gruppo Olivetti, che lasciò per andare in Germania alla MannesmannKienzle. In seguito la sua storia fu segnata dal rapporto con Carlo De Benedetti – che ne fece l’amministratore delegato di Olivetti office – e Silvio Berlusconi, che scelse Tatò come guida di Mondadori prima e di Fininvest poi. Da lì, su suggerimento di Massimo D’Alema, il centrosinistra lo portò a Enel, sulla scia di contrasti con Berlusconi che l’ex Cavaliere definì «inesistenti». Nel 2002, quando il governo Berlusconi non gli rinnovò l’incarico di amministratore delegato di Enel, Tatò rifiutò la poltrona di presidente dell’azienda.

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, 2022-11-02 19:32:00, Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove si sarebbe dovuto sottoporre a un intervento al cuore, Alessandro Bergonzi

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