Il fratello di Liliana Resinovich: «Non si è uccisa. Ci sono due autopsie che dicono cose diverse»

Il fratello di Liliana Resinovich: «Non si è uccisa. Ci sono due autopsie che dicono cose diverse»

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di Agostino Gramigna

Per la Procura suicidio. Il fratello Sergio: Troppe cose non tornano. Siamo pronti a chiedere la riesumazione del cadavere

Voglio che mi dimostrino scientificamente che Liliana si suicidata. Solo allora avr un po’ di pace e far i conti con la mia coscienza per non aver capito nulla di mia sorella. Sergio Resinovich di solito non ama parlare. Sua sorella Liliana scomparsa un anno fa, il 14 dicembre, a Trieste. Una brutta storia. Dopo ventidue giorni (il 5 gennaio) Liliana, 63 anni, fu trovata morta nel bosco dell’ospedale psichiatrico di San Giovanni, a due chilometri da casa. Secondo le analisi eseguite dai consulenti della Procura triestina, Liliana si sarebbe suicidata. Tutte le indagini fin’ora svolte hanno seguito questa ipotesi. Liliana sarebbe morta per asfissia, un paio di giorni prima del ritrovamento. L’autopsia non ha individuato tracce di violenza sul corpo. Tuttavia resta il giallo. Cosa ha fatto la donna dal 14 dicembre al 3 gennaio?

Signor Sergio, lei non crede al suicidio. Perch?
Perch Liliana nata due anni dopo di me. La conoscevo molto bene. Non aveva turbe psicologiche. E soprattutto stava bene. Era felice. Ecco.

Partiamo dall’ultima volta che l’ha vista.
Una settimana prima della sua scomparsa. Mi ha telefonato e ci siamo incontrati al porto della citt. In un bar latteria abbiamo preso il caff.

E stava bene.
Era di buon umore. Aveva le idee molto chiare. Avrebbe voluto accompagnare mia figlia in Inghilterra per imparare la lingua. E c’era il progetto di andare a vivere con un altro uomo, Claudio Serpin.

Confidenza di sua sorella?
No, lei era riservata. Ho chiesto a Serpin di vederci. Ci siamo incontrati e mi ha raccontato tutto.

Della relazione?
Che avrebbe voluto iniziare una nuova vita con Liliana e che lei era disponibile. Volevano aspettare ancora un po’ ad ufficializzare la cosa perch la moglie di Serpin era morta da un anno e c’era da rispettare il periodo di vedovanza. Liliana era d’accordo.

Lei ha creduto a questa storia? Non ha avuto dei dubbi?
Certo. Ma Serpin mi ha raccontato tante cose della mia famiglia, intime, che pu avergli detto solo Liliana.

Cosa non la convince del lavoro fatto dalla Procura?
Credo che l’atto del suicidio sia stato montato, come una sceneggiata, per farlo sembrare tale. Purtroppo la Procura di Trieste si trovata in una situazione difficile.

Dovuta a cosa?
Il marito (Sebastiano Visintin) li ha male instradati. Ha parlato di allontanamento spontaneo. Cos si perduto tempo. Il giorno della scomparsa avevo chiamato al telefono mia sorella. Ha risposto il marito. “Liliana uscita e ha lasciato il telefono in casa”. Come se fosse normale.

Cosa c’ di anormale?
Liliana era una donna precisa. Figurarsi se usciva senza telefono, soldi e green pass. C’era l’emergenza Covid. Cos ho deciso di contattare Chi l’ha visto? . Lui non voleva.

Ma stato interrogato e la prova del Dna lo scagiona.
Il Dna non era completo. Non si riusciti a capire a chi appartenesse.

Sua sorella le ha mai parlato di problemi con il marito?
Glielo chiedevo. Magari quando riceveva una telefonata. “Problemi?”. Lei rispondeva no, niente di particolare. Era riservata. Mi aveva parlato di una vacanza col marito in Grecia. Ci andavano spesso e quella sarebbe stata l’ultima volta. “Sono stufa”.

Ne ha parlato con Visintin?
Non ho rapporti con lui. In 30 anni abbiamo mangiato insieme un paio di volte.

Rapporto freddino.
Non l’avevo accettato. Era spostato, aveva due figli e senza lavoro. Ma Liliana era innamorata e mi son fatto passare tutto. Adesso ho capito che mi ha sempre preso in giro.

In che senso?
Quando dicevo “andiamo a cercarla” rispondeva di aspettare. Ma avrebbe dovuto allertare amici, parenti e conoscenti. Scatenare l’impossibile.

Cosa far se il suicidio dovesse diventare verit ufficiale della procura?
rimasta l’ipotesi di sequestro di persona. Questo mi fa sperare che non vogliano chiudere. In caso contrario, con il mio avvocato, Nicodemo Gentile, chiederemo la riesumazione del cadavere per altre analisi.

Cosa ha fatto il 14 dicembre?
Ho comprato dei fiori.

21 dicembre 2022 (modifica il 21 dicembre 2022 | 07:50)

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, 2022-12-21 07:24:00, Per la Procura è suicidio. Il fratello Sergio: «Troppe cose non tornano. Siamo pronti a chiedere la riesumazione del cadavere», Agostino Gramigna

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