Gaetano Amato, dai film alla Camera con M5s: «La mia campagna elettorale è costata solo 140 euro»

Gaetano Amato, dai film alla Camera con M5s: «La mia campagna elettorale è costata solo 140 euro»

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L’INTERVISTA Mezzogiorno, 27 settembre 2022 – 12:22 L’attore diventato parlamentare: «Non è la mia seconda vita, semmai la quinta» di Gabriele Bojano Gaetano Amato (secondo da sinistra) con il presidente della Camera, Roberto Fico, e l’ex ministro Sergio Costa Pronto, onorevole Gaetano Amato?«Sono io anche se sarà difficile abituarmi ad essere chiamato onorevole» Se l’aspettava di essere eletto?«Assolutamente no. Quando mi fu proposta la candidatura accettai solo per dare un piccolo contributo di idee per il territorio, per la mia Castellammare». E invece le è andata molto bene: 51 mila voti e l’ha spuntata su due temibili avversari: la candidata di centrodestra Annarita Patriarca e quello di centrosinistra, il giornalista Sandro Ruotolo .«Mi sono lanciato in quest’avventura con grande entusiasmo, sono andato in giro a piedi, con il motorino, ho incontrato gente e fatto dirette sui social. Ma il risultato è stato sorprendente per tutti quelli del Movimento Cinque Stelle: sette eletti tra deputati e senatori». Quanto è costata la sua campagna elettorale? «140 euro». Da attore a politico, da «La Squadra» in tv, la serie girata a Napoli, alla squadra pentastellata.«È una squadra incredibile quella del M5S con persone deliziose come l’ex ministro Sergio Costa. Quando l’ho visto la prima volta, gli dissi:”tu con questa faccia potresti fare l’attore”. E lui di rimando: “E tu potresti fare il generale”». Continuerà a fare l’attore?«È da un po’ che mi sono allontanato dal mio lavoro, non ho più stimoli. Spero che diventino film due mie sceneggiature e un soggetto che mi affidò prima di morire il grande commediografo Elvio Porta. E poi prima di Natale vorrei uscire con un nuovo libro, ‘O spassatiemp». C’è un precedente di attore deputato nel M5S: Nicola Acunzo.«Sì, però poi è passato a Forza Italia». Acunzo fu espulso dal partito per la mancata restituzione degli stipendi. «Quando si fa un patto si deve rispettare, già dare la mano è come firmare un contratto. Anch’io restituirò quello che sarà stabilito». C’è qualcosa che la intimorisce nel nuovo ruolo?«Devo stare attento a quello che dico e a come lo dico… devo misurarmi ora che sono deputato della Repubblica, stare attento al linguaggio…». Insomma una seconda vita.«Semmai la mia quinta vita, perché sono stato campione sportivo, docente di educazione fisica, attore, scrittore e ora a 65 anni deputato. Poi magari a 70 apro un ristorante». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 27 settembre 2022 | 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-27 10:23:00, L’attore diventato parlamentare: «Non è la mia seconda vita, semmai la quinta»,

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