Gaffe social di Sibilia: «17 marzo, auguri alla Repubblica», che però si festeggia il 2 giugno

Gaffe social di Sibilia: «17 marzo, auguri alla Repubblica», che però si festeggia il 2 giugno

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di Redazione PoliticaIl sottosegretario M5S all’Interno ha confuso la data della proclamazione dell’Unità d’Italia, nel 1861, con la data della nascita della Repubblica italiana nel 1946. Pioggia di critiche su Twitter. La replica: «Vorrei dirvi che non ho scritto che oggi è la festa della Repubblica. Ancora auguri alla nostra #Italiaunita»

Il sottosegretario M5S agli Interni Carlo Sibilia ha confuso su Twitter la data della proclamazione dell’Unità d’Italia — 17 marzo 1861 — con la data della nascita della Repubblica italiana, il 2 giugno 1946. Giovedì, il 17 marzo — Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera istituita con una legge del 2012 — l’esponente del Movimento 5 Stelle ha scritto in un post: «Auguri alla nostra Repubblica. La ricorrenza oggi assume un valore speciale perché cade in un frangente storico, col terribile conflitto ucraino, che ci fa apprezzare l’importanza dì vivere in un Paese libero e democratico, guidati da una Costituzione illuminata. #UnitadItalia».

Auguri alla nostra Repubblica. La ricorrenza oggi assume un valore speciale perché cade in un frangente storico, col terribile conflitto ucraino, che ci fa apprezzare l?importanza dì vivere in un Paese libero e democratico, guidati da una Costituzione illuminata. #UnitadItalia— Carlo Sibilia (@carlosibilia) March 17, 2022

Tantissimi gli utenti di Twitter che gli hanno scritto di correggere o cancellare il post, ricordando al sottosegretario che l’Unità d’Italia arrivò nel 1861 sotto i Savoia, 85 anni prima della nascita della Repubblica. «Manco le basi del mestiere», «L’unica spiegazione è che per diventare parlamentare in Italia bisogna dimostrare di essere scemi», «Ha fatto un bel fritto misto facendo gli auguri alla Repubblica in occasione dell’Unità (quando c’era il regno)», «Veramente è l’Unità d’Itali…ah va be’, è Sibilia». Il sottosegretario ha replicato sempre con un tweet: «Scusate se rispondo solo ora, ma è stata una giornata particolarmente impegnativa su fronti delicati e importanti. Sommessamente vorrei dirvi che non ho scritto che oggi è la festa della Repubblica. PS: ancora auguri alla nostra #Italiaunita».

Scusate se rispondo solo ora, ma è stata una giornata particolarmente impegnativa su fronti delicati e importanti. Sommessamente vorrei dirvi che non ho scritto che oggi è la festa della Repubblica. PS: ancora auguri alla nostra #Italiaunita pic.twitter.com/fzD2eEXiYX— Carlo Sibilia (@carlosibilia) March 17, 2022

Sibilia non è nuovo a gaffe social. L’11 febbraio 2017, sempre su Twitter, diede a Mario Draghi del «bankster» (crasi tra «banker» e «gangster») sostenendo che «andrebbe arrestato». Nel 2014, twittando sull’anniversario dello sbarco sulla Luna, scrisse: «Dopo 43 anni, nessuno ancora si sentiva di dire che era una farsa». Quattro anni dopo quel tweet definì lo sbarco sulla Luna «un episodio controverso» in un’intervista al Corriere. Nel 2013 parlando del Restitution Day, l’iniziativa di restituzione di un assegno di 1,5 milioni di euro da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle, scrisse: «Cosa dire di una stampa che oscura il Restitution Day? L’evento più rivoluzionario dagli omicidi di Falcone e Borsellino?». Dopo una pioggia di critiche fu costretto a cancellare il tweet e a precisare: «Mi rendo conto che il post nel quale sottolineavo la portata storica del Restitution Day richiamava un’immagine molto forte. Non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno, tantomeno ai Padri dell’Antimafia. Il senso voleva essere quello di aver riportato l’onestà nel Parlamento. Onestà per cui Falcone e Borsellino hanno dato la vita». Nel 2012 sostenne la necessità di discutere in Parlamento «una legge per consentire i matrimoni di gruppo e le nozze tra persone e specie diverse, purché consenzienti».

18 marzo 2022 (modifica il 18 marzo 2022 | 10:19)
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, 2022-03-18 10:01:00, Il sottosegretario M5S all’Interno ha confuso la data della proclamazione dell’Unità d’Italia, nel 1861, con la data della nascita della Repubblica italiana nel 1946. Pioggia di critiche su Twitter. La replica: «Non ho scritto che oggi è la festa della Repubblica. Ancora auguri alla nostra #Italiaunita», Redazione Politica

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Pietro Guerra

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