Galà della lirica per salvare Villa Verdi

di Giuseppina Manin

La casa del compositore all’asta dopo le liti tra gli eredi. Concerto il 21 novembre al teatro Lirico di Milano, in diretta streaming su corriere.it

Chiusa definitivamente. La scritta in rosso sul web non lascia spiragli sul destino di Villa Verdi di Sant’Agata. Dal 1° novembre la bella casa dove il più grande dei compositori italiani visse e scrisse buona parte dei suoi capolavori, non è più visitabile. Stremati dai costi di mantenimento e da liti decennali, gli eredi hanno deciso di metterci una pietra sopra. Il tribunale ha stabilito che il bene andrà all’asta, quando non si sa, prezzo base sconosciuto, si parla di 20 milioni di euro, ma lo stato di degrado lascia pensare che la cifra calerà di molto.

«Che sarebbe finita così si sapeva da più di vent’anni, prima ancora che io cominciassi a cantare – commenta amaro Francesco Meli, celebre tenore verdiano -. Sempre sperando che qualcosa succedesse, che qualcuno si facesse avanti… Invece è stata chiusa e chissà se e quando riaprirà. Un lutto per noi che Verdi lo cantiamo, ma anche per chi lo ascolta. E per i cittadini tutti, visto che Verdi è uno degli italiani più ci danno lustro nel mondo. La sua storia va salvaguardata».

Allora, nell’attesa che qualcuno si svegli, Meli e il direttore Riccardo Frizza hanno deciso di farsi avanti e, con il sostegno concreto della Società del Quartetto, hanno invitato le star della lirica a un Gala straordinario, 21 novembre al Lirico di Milano, diretta streaming sulla Tv del «Corriere della Sera».

«Uniti per Verdi», titolo emblematico, vedrà sfilare un parterre di grandi voci, oltre a Meli, Eleonora Buratto, Massimo Cavalletti, Roberto de Candia, Chiara Isotton, Caterina Piva, Piero Pretti, Annalisa Stroppa, Riccardo Zanellato. E il maestro Frizza alla guida di un’orchestra che riunisce prime parti di Scala e Fenice, Maggio Fiorentino, Regio di Torino, Carlo Felice di Genova, Verdi di Trieste. E l’Orchestra Toscanini, la Sinfonica di Milano, la Filarmonica Italiana, e dei Pomeriggi Musicali. Più Davide Livermore, che leggerà stralci del carteggio verdiano. Tutti senza cachet, ingresso libero per il Gala a cui sono stati invitati il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il sottosegretario Vittorio Sgarbi.

«Sono grata a Meli e Frizza e a tutti gli artisti che hanno voluto fortemente questo evento, che partendo dal caso di Sant’Agata, vuol sottolineare la straordinaria importanza della musica, elemento di coesione sociale e crescita di una comunità» dichiara Ilaria Borletti Buitoni presidente della Società del Quartetto di Milano.

«Il nome di Verdi, scritto sui muri e scandito nei teatri, è stato il collante di un’Italia unita e libera – ricorda Meli -. Prima che un tale patrimonio ci venga sottratto da qualche magnate straniero, sarebbe doveroso che lo Stato se ne facesse carico. Villa Verdi non solo deve vivere ma diventare un grande museo della musica, della nostra storia, nei nostri valori fondanti».

«Se a Salisburgo la Casa di Mozart è diventata un motore di turismo pur conservando ben poco di originale, Villa Sant’Agata con il suo fascino intatto potrebbe attrarre chissà quanti studiosi e appassionati – commenta il maestro Frizza -. Anche giovani, che lì avrebbero modo di scoprire la grandezza di un artista il cui valore è pari solo a quello di Michelangelo».

15 novembre 2022 (modifica il 15 novembre 2022 | 20:39)

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, 2022-11-15 19:40:00, La casa del compositore all’asta dopo le liti tra gli eredi. Concerto in streaming su corriere.it, Giuseppina Manin

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