di Eleonora Lanzetti
La vittima, un 43enne, era andato a casa del datore di lavoro della madre, un 85enne invalido, accusandolo di molestare la donna. Ne è nata una lite finita in tragedia
Tragedia nella serata di domenica 5 giugno a Gambolò, Comune della Lomellina. Un anziano di 85 anni in sedia a rotelle avrebbe ucciso a fucilate il figlio della propria badante, al termine di una accesa lite. Ha imbracciato il fucile da caccia e ha sparato due colpi che hanno raggiunto l’uomo, un 43enne italiano residente a Nicorvo.
Da una prima ricostruzione dell’accaduto e del movente, sembra che il 43enne fosse andato a casa del datore di lavoro della madre per chiarire la situazione. A quanto sembra, l’85enne avrebbe più volte molestato la badante, cosa che avrebbe fatto andare su tutte le furie il figlio. In pochi minuti in quella casa si è passati dalle parole ai fatti, sino al tragico epilogo. La madre della vittima, badante dell’anziano, si trovava in casa quando il suo assistito ha esploso i colpi, ma era in un’altra stanza quindi non avrebbe assistito alla drammatica scena. L’anziano presunto omicida è stato posto in stato di fermo e accompagnato dai carabinieri in caserma per essere interrogato.
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Milano e della Lombardia iscriviti gratis alla newsletter di Corriere Milano. Arriva ogni sabato nella tua casella di posta alle 7 del mattino. Basta cliccare qui.
5 giugno 2022 (modifica il 5 giugno 2022 | 22:27)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-06-05 20:03:00, La vittima, un 43enne, era andato a casa del datore di lavoro della madre, un 85enne invalido, accusandolo di molestare la donna. Ne è nata una lite finita in tragedia, Eleonora Lanzetti