La bolletta del gas di dicembre in aumento del 23%: la spesa annua sale a 1.866 euro a famiglia

La bolletta del gas di dicembre in aumento del 23%: la spesa annua sale a 1.866 euro a famiglia

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energia

di Alessia Conzonato03 gen 2023

Bollette gas di dicembre in aumento del 23%: la spesa annua sale a 1.866 euro a famiglia

Aumenta la bolletta del gas per le famiglie ancora sul mercato tutelato (circa il 33% del totale). In base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano nel mese di dicembre e per i consumi dello stesso mese, per la famiglia tipo in tutela si registra una crescita del 23,3% della bolletta, rispetto a novembre. A comunicarlo Arera, l’Autorit di regolazione per energia reti e ambiente, spiegando che a dicembre il prezzo della materia prima gas per i clienti con contratti in condizioni di tutela, fissato in 116,6 euro/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese. Nelle prime settimane di dicembre le quotazioni del gas hanno raggiunto anche punte di circa 135 euro/MWh.

I vantaggi del nuovo metodo di calcolo

Da ottobre l’Arera ha introdotto un meccanismo di calcolo delle tariffe diverso: dal primo ottobre 2022, nel tentativo di proteggere i clienti domestici dall’impennata dei costi energetici, l’aggiornamento su base mensile in riferimento ai consumi del mese appena concluso e non pi trimestrale per i consumi che saranno effettuati nei tre mesi seguenti. Se l’Autorit avesse utilizzato il precedente sistema anche durante tutto l’ultimo trimestre del 2022, si sarebbe applicata una componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento del gas naturale (Cmemm) di oltre 240 euro al megawattora. Il nuovo metodo ha consentito, invece, di applicare una Cmemm di 78 euro/MWh in ottobre e di 91,2 euro/MWh in novembre. L’Arera ricorda anche che, come previsto dalla legge bilancio, per il primo trimestre 2023 ha gi azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas. La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, ricorda l’Autorit, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi due giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.

Spesa media a famiglia oltre i 1.800 euro

La spesa per il gas della famiglia tipo (che ha consumi medi di 1.400 metri cubi annui) nell’anno compreso fra gennaio e dicembre 2022 – quindi per l’anno scorrevole – di circa 1.866 euro, in crescita del 64,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo rende noto l’Arera, osservando che questo effetto si ottiene malgrado i risparmi ricavati con il nuovo metodo di aggiornamento mensile ex post introdotto a luglio scorso. Secondo uno studio di Unione nazionale consumatori, il nuovo rincaro del gas del 23,3% i pi comporta una spesa superiore di 400 euro su base annua per le famiglie. La spesa totale nei 12 mesi, nell’ipotesi di prezzi costanti dal primo dicembre 2022 al 30 novembre 2023, sarebbe di 2.113 euro all’anno, che, sommati ai 1.434 annui della bolletta della luce scattati il primo gennaio 2023, porterebbero la spesa energetica complessiva a 3.547 euro. Il governo si sta dimostrando del tutto inadeguato ad affrontare questa emergenza nazionale — spiega Marco Vignola, responsabile del settore energia di Unc —, limitandosi a riciclare quanto fatto da Draghi nonostante la situazione sia nel frattempo profondamente peggiorata.

Le incertezze per il 2023

Con l’aggiornamento appena diffuso sul gas di Arera, anche il Codacons conferma l’allarme lanciato qualche giorno fa: Rispetto allo stesso periodo del 2021 — si legge nella nota —, i prezzi del gas risultano a dicembre pi elevati del 55,8%, con un incremento di spesa pari a + 757 euro a nucleo rispetto alle tariffe in vigore a dicembre del 2021. Una stangata che deve portare il governo ad adottare misure urgenti per salvare le tasche degli italiani, a partire dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti e la sterilizzazione dell’Iva sui generi alimentari e di prima necessit. Per il 2023 i fattori di incertezza sono numerosi, a partire dall’abolizione definitiva del mercato tutelato, che inizier ad aprile per microimprese e clienti non domestici (tra cui anche alcuni condomini). Sicuramente in questa fase di consolidamento, il primo semestre del 2023 vedr prezzi non dissimili agli attuali, al netto di eventi non prevedibili — ha spiegato Stefano Besseghini, presidente di Arera, in un’intervista a SkyTg24 —, mentre nel secondo trimestre, con la diversificazione dell’approvvigionamento del gas con l’avvio in primavera del primo rigassificatore, potr arrivare un segnale stabile di riduzione delle tariffe. Ha ribadito, poi, l’importanza dei due rigassificatori attesi in Italia e del puntare sulle rinnovabili per evitare l’esportazione di capitali all’estero.

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