energia
di Valentina Iorio23 giu 2022
La Germania attiva l’allarme nel piano di emergenza sul gas. La decisione è stata comunicata dal ministero dell’Economia e del Clima guidato dal verde Robert Habeck. Berlino ha deciso di passare dal livello di «allerta» a quello di «allarme» a seguito dei tagli ai flussi di gas effettuati da Mosca dal 14 giugno e all’impennata dei prezzi dell’energia esacerbata dalla guerra in Ucraina. Il piano tedesco prevede tre step: allerta, allarme ed emergenza. Il livello più alto livello è quello di «emergenza». «Al momento l’approvvigionamento del gas è garantito», ha assicurato Habeck.
Stoccaggi tedeschi al 58%
«La situazione è grave e l’inverno arriverà – ha aggiunto il ministro – . La riduzione delle forniture di gas è un attacco economico da parte del presidente russo Vladimir Putin. Ci difenderemo da questo attacco. Ma il nostro Paese dovrà ora imboccare una strada di pietra». La scorsa settimana la Russia ha ridotto i flussi di verso la Germania, l’Italia, l’Austria, la Repubblica Ceca e la Slovacchia, mentre i Paesi Ue si affannano a riempire gli stoccaggi in vista della stagione invernale. Il colosso del gas russo Gazprom ha attribuito a un pezzo mancante inviato in Canada per le riparazioni la responsabilità dei tagli al gasdotto Nord Stream 1 che passa sotto il Mar Baltico e arriva in Germania. Attualmente gli impianti di stoccaggio tedeschi sono riempiti al 58% della capacità, un valore superiore a quello dell’anno scorso. Ma l’obiettivo di raggiungere il 90% entro dicembre non sarà possibile raggiungerlo senza ulteriori interventi. «Anche se non lo sentiamo ancora, siamo in una crisi del gas», ha detto Habeck. La Germania non intende tenere per sé tutte le forniture ricevute tagliando fuori i Paesi vicini, ha assicurato il ministro.
Più centrali a carbone
Il governo ha esortato l’industria e i cittadini a ridurre il più possibile i consumi. Per ridurre la domanda, il governo prevede di organizzare aste in cui i grandi consumatori industriali riceveranno denaro se rinunceranno ai loro contratti. Il ministero dell’Economia e del Clima inoltre ha annunciato che il governo intende mettere in funzione un maggior numero di centrali elettriche a carbone in modo da ridurre l’uso del gas per la produzione di elettricità, «per un periodo di transizione». Berlino ha dichiarato di aver informato in anticipo i partner europei della mossa.
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, 2022-06-23 12:13:00, Il ministero, guidato dal co-leader dei Verdi Habeck, ha spiegato che il Paese metterà in funzione un maggior numero di centrali a carbone per ridurre il consumo di metano, Valentina Iorio