Gas, l’allarme di Arera: «Autunno e inverno saranno momenti delicati per l’energia» Case, strade, uffici: il piano d’emergenza

Gas, l’allarme di Arera: «Autunno e inverno saranno momenti delicati per l’energia» Case, strade, uffici: il piano d’emergenza

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di Enrico Marro15 lug 2022

Gas, l'allarme di Arera: «Autunno e inverno momenti delicati per l'energia» Il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini

«Situazione energia drammaticamente cambiata con l’aggressione della russia all’ucraina. Autunno e prossimo inverno saranno i momenti più delicati da affrontare». È necessario aumentare gli stoccaggi e aprire nuove rotte di approvvigionamento. E potenziare il risparmio energetico, in un momento in cui si parla di piano di emergenza. «Autorità ritiene importante che ci si dedichi da subito a piani dettagliati per affrontare situazioni di crisi». E auspica «campagne informative che contribuiscano a risparmiare energia in tutte le sue forme. Tutti possiamo contribuire», dice il presidente dell’Arera, l’Authority per l’energia, Stefano Besseghini, nella relazione annuale al Parlamento.

Prezzi alti non evitabili

«Ad oggi non sono evitabili alti livello dei prezzi nel breve-medio termine», sottolinea il presidente. Ma ci sono stati interventi ripetuti del governo a sostengo delle famiglie, ricorda. E, dopo l’aumento del livello di Isee (fino a 20mila euro per le famiglie numerose) i beneficiari sono saliti a 3 milioni di famiglie per il bonus luce e a 2 milioni per il bonus gas. Nel nuovo scenario serve la «diversificazione rotte approvvigionamento e un deciso impulso alle rinnovabili». L’Italia ha aumentato forniture da Algeria, ma non basta. Sulle rinnovabili sono state semplificate le procedure autorizzative. «Ma le infrastrutture energetiche richiedono l’accettazione delle comunità». Schieramenti pregiudiziali e tifoserie non servono, ammonisce Besseghini. Serve invece «assunzione di responsabilità dei decisori» nel dialogo con le comunità.

Rinnovabili e gas

«Quello europeo il più grande mercato elettrico mondiale», sottolinea il presidente. «Il modello di mercato ha funzionato nei momenti ordinari. In situazioni straordinarie servono interventi straordinari per mitigare oscillazioni dei prezzi». C’è grande attesa, aggiunge, per risposte che verranno dalla Commissione Ue, compreso l’eventuale tetto al prezzo del gas per il quale si batte il governo italiano. Per le imprese, è giusto «garantire ricavi commisurati ai costi» e l’aumento della componente energetica derivata dalle fonti rinnovabili deve tradursi, sottolinea Besseghini, anche in una riduzione dei costi per i consumatori e non solo in un contributo alla decarbonizzazione. L’Arera sta facendo un’analisi dei contratti di importazione del gas, come chiesto dal governo. Dalle prime evidenze, spiega il presidente, emerge che spesso i contratti hanno clausole di indicizzazione e meccanismi a garanzia dei volumi delle forniture ma non dei prezzi. Sarà inoltre necessario approfondire le clausole di copertura del rischio, per valutare l’effettivo impatto delle sui costi di approvvigionamento.

Mercato libero

Ancora oggi, nella maggior parte dei casi, passare dal mercato tutelato (con le tariffe stabilite trimestralmente dalla stessa Arera) al mercato libero, non conviene. «Nel 2021, come negli anni precedenti, si conferma un progressivo e costante accesso dei clienti finali al mercato libero, tanto che alla fine dell’anno poco più del 60% dei domestici elettrici hanno scelto di essere serviti da un fornitore nel mercato libero. Anche per il gas, oltre il 60% dei domestici risulta sul mercato libero». Tuttavia, vista l’attuale evoluzione dei prezzi, «dalle analisi più recenti emerge che l’80% delle offerte fisse è risultato meno conveniente della maggior tutela». Dati che testimoniano come «il passaggio dai servizi di tutela al libero mercato, spesso non si traduce in un vantaggio economico per il cliente finale». Per questo, secondo Besseghini, sarebbe meglio rinviare la fine della maggior tutela nel gas. «A gennaio 2023 è prevista la fine della tutela per i domestici gas. Un passaggio meno complesso, stante l’assetto del servizio di tutela in questo settore, ma rispetto al quale Arera ha già più volte segnalato l’opportunità di un rinvio della data».

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, 2022-07-15 11:06:00, La relazione del presidente dell’Autorità dell’Energia: «Subito piani dettagliati per affrontare la crisi e campagne per il risparmio energetico». Diversificare gli approvvigionamenti, dare impulso alle rinnovabili. Il nodo del libero mercato, Enrico Marro

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