Consumi
di Alessandro Bergonzi07 nov 2022
Con le bollette di luce e gas che si gonfiano, gli italiani devono prestare sempre più attenzione alle modalità di risparmio e, in particolare, ai costi che derivano dall’utilizzo degli elettrodomestici. A causa del cambio di abitudini imposto dalla pandemia, inoltre, si trascorre più tempo in casa e in cucina, motivo per cui una delle principali domande che le persone si pongono è: costa di più cucinare con il classico fornello a gas o con l’elettricità del piano cottura a induzione?
La cottura a induzione disperde meno calore
Innanzitutto, va precisato che l’efficienza di una cucina, a prescindere che si scelga un nuovo piano a induzione o un vecchio sistema con i fornelli a gas, dipende dall’utilizzo che se ne fa e all’attenzione che si presta a pulizia e ottimizzazione del consumo di energia. Poi è importante sapere che il calore di un piano a induzione viene trasferito direttamente nel recipiente di cottura e la maggior parte (dall’85 al 90%) rimane nella padella. Nel caso del fornello a gas, invece, c’è un dispersione maggiore del calore nell’ambiente, anche superiore al 60%. Allo stesso tempo, è vero che il gas permette un controllo visivo della fiamma e quindi è più intuitivo rispetto a certi piani a induzione. Inoltre, se si calcola la spesa iniziale, generalmente un piano a induzione parte da un livello di prezzo più elevato rispetto ai fornelli classici.
Per rispondere però alla domanda se si risparmia di più con l’induzione o con il vecchio gas, bisogna ragionare in base alle tariffe che si trovano in questo periodo sul mercato.
Cucinare con l’elettricità costa 0,75 centesimi all’ora
In genere, calcolando che un piano induzione elettrica impiega 1,5 Kw in un’ora per cucinare una pietanza utilizzando tre fornelli, e al 3 novembre 2022 il prezzo dell’elettricità è di 0,5 euro al Kwh, il totale che si spende per cucinare un pranzo in un’ora è pari a 0,75 centesimi. Per confrontare i costi dell’elettricità con una cottura a gas, invece, bisogna ragionare in metri cubi: 1 m3 costa poco più di un euro e produce 10,7 Kw. Allora, lo stesso pranzo che con l’induzione consumerebbe 1,5 Kw, se cucinato utilizzando il gas costerebbe solo 14 centesimi. Se ipotizziamo un’efficienza al 30% del fornello a gas, avremo comunque un costo inferiore ai 50 centesimi, con il risparmio di circa un terzo rispetto all’elettricità.
In sostanza, anche se bisogna considerare che generalmente i piani a induzione sono più sicuri, facili da pulire e garantiscono una diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto ai vecchi fornelli, cucinare un’ora con il gas, se ci si basa unicamente sui consumi, è più conveniente. Tuttavia, affidarsi a un piano a induzione può rivelarsi una scelta intelligente ed economica se abbinata a una pompa di calore elettrica per il riscaldamento, in quanto questa combinazione permette di staccarsi completamente dal gas.
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, 2022-11-08 22:12:00, La scelta tra un piano a induzione e i classici fornelli dipende da diversi fattori, mentre il primo disperde meno calore i secondi costano mediamente meno, Alessandro Bergonzi