Gentiloni: no ai rinvii sui fondi Ue.  Pensioni, cambia Opzione donna

Gentiloni: no ai rinvii sui fondi Ue. Pensioni, cambia Opzione donna

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Misure

di Andrea Ducci e Enrico Marro01 dic 2022

Gentiloni: fondi Ue, no ai rinvii Pensioni, cambia Opzione donna

Governo impegnato su Pnrr e manovra. Sul Piano nazionale di ripersa e resilienza, mentre l’esecutivo si sta confrontando con la task force di Bruxelles in visita a Roma per verificare lo stato di attuazione, che appare in ritardo, il Commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni, dice che non sono possibili rinvii della scadenza del 2026 per la realizzazione completa del Piano. Intanto, sulla legge di bilancio trasmessa alla Camera sono in arrivo gli emendamenti che puntano, tra l’altro, a eliminare la stretta su Opzione donna, il canale di accesso anticipato alla pensione per le lavoratrici.

Nell’attuazione del Pnrr «tutti i Paesi hanno difficoltà», ha detto Gentiloni intervenendo a un dibattito organizzato dal Messaggero. «Alcuni hanno chiesto rinvii sulla data del 2026 – ha aggiunto -, ma non sono possibili dal punto di vista tecnico, politico e legale». Parole che arrivano come una doccia fredda sull’intenzione del governo, anticipata nei giorni scorsi da vari ministri, di chiedere appunto più tempo per attuare il Piano. «So quali siano le difficoltà che abbiamo – ha detto Gentiloni -. Bisogna correggere quello che va corretto ma lavorare per attuare. So che il governo è impegnato a rispettare gli obiettivi». L’Italia, che ha già incassato 66,9 miliardi dei 191,5 previsti fino al 2026, deve centrare i 55 obiettivi previsti per il secondo semestre 2022 per ottenere la terza tranche di finanziamenti, pari a 19 miliardi. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, parla di «numerosi ritardi per quanto riguarda gli interventi ferroviari». Per esempio, «sull’alta velocità Salerno-Reggio Calabria non è stato ancora definito con i territori il tracciato del percorso». I ministri dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e della Cultura, Gennaro Sangiuliano, insistono invece sulla necessità di rivedere i costi delle opere previste dal Pnrr a causa dell’inflazione.

La manovra

Sul versante manovra il cantiere suOpzione donna è aperto. L’ipotesi allo studio è un ritorno al meccanismo attuale: in pensione a 58 anni, senza il vincolo dei figli. Sono attesi emendamenti, anche dalle forze di maggioranza, in questa direzione. La stretta è contestata dai sindacati. In vista dell’incontro del 7 dicembre con il governo, è un susseguirsi di dichiarazioni di Cgil e Uil che preparano scioperi territoriali di quattro ore, mentre la Cisl è per continuare il dialogo con il governo. Prende forma nel frattempo il calendario dell’iter della manovra. Tra il 15 e il 18 dicembre la commissione Bilancio della Camera esaminerà le proposte di modifica alla legge di Bilancio. Il termine per presentare gli emendamenti è il 7 dicembre, con l’obiettivo di contenere a quota 450 le proposte segnalate (250 per la maggioranza, il resto alle opposizioni). L’arrivo in aula alla Camera della manovra è atteso per il 20 dicembre. Sempre in materia di conti pubblici, il fabbisogno del periodo gennaio-novembre è pari a 63,5 miliardi, in miglioramento di circa 39,5 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2021. A novembre si è chiuso con un fabbisogno di 1,4 miliardi (8,4 miliardi in meno rispetto a un anno fa).

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, 2022-12-01 22:29:00, Pnrr, confronto del governo con la task force di Bruxelles in visita a Roma. In arrivo gli emendamenti alla legge di Bilancio. Cgil e Uil sono pronti a mobilitazioni e scioperi, Andrea Ducci e Enrico Marro

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