Geo Barents, la nave è entrata nel porto di Catania: a bordo ci sono 572 migranti. Viminale: «Sbarcati in 100»

Geo Barents, la nave è entrata nel porto di Catania: a bordo ci sono 572 migranti. Viminale: «Sbarcati in 100»

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di Marta Serafini

Dalla nave Humanity sono sbarcati 144 migranti, ne restano 35 a bordo: il capitano si rifiuta di lasciare il porto

DALLA NOSTRA INVIATA

CATANIA – Stanno mangiando i 35 rimasti a bordo della Humanity 1 mentre riusciamo ad avvicinarci insieme al senatore del Pd Antonio Nicita, che questa notte dormirà a bordo della nave. «Vengo dal Pakistan, il viaggio è stato lungo», racconta uno dei sopravvissuti a bordo della nave della ong tedesca che ieri sera ha attraccato al porto di Catania. Poco più in là un gruppo di ragazzi del Bangladesh si ripara con le coperte: «Abbiamo freddo, vogliamo scendere», dicono. «Questa innovazione legislativa non reggerà», dice ancora Nicita riferendosi alle modalità di «sbarco selettivo», che consentono solo a minori e fragili la discesa a terra. «Il naufrago è fragile per definizione , devono scendere tutti». La ong, in una nota, ha fatto sapere che ricorrerà al Tar del Lazio contro i provvedimenti del governo in relazione alle operazioni in corso a Catania.

La Humanity 1, arrivata in porto ieri sera, ha fatto sapere di aver ricevuto questa mattina l’ordine di lasciare il molo di Levante: «Ci è stato ordinato di lasciare il porto di Catania, in Sicilia. Ci sono ancora 35 persone salvate in mare in pericolo a bordo della nostra Humanity 1, a cui è stato rifiutato lo sbarco dalle autorità italiane». Il capitano Joachim Ebeling ha respinto la richiesta di lasciare il porto: «È mio dovere completare il salvataggio delle persone in pericolo sbarcando tutti i sopravvissuti nel porto di Catania come luogo di sicurezza. Non posso lasciare il porto finché tutti i sopravvissuti salvati dall’emergenza in mare non siano sbarcati». La legge del mare – ha spiegato ancora Ebeling – lo obbliga a portare in un luogo sicuro «tutti quelli salvati dall’angoscia».

Ieri notte è stato consentito lo sbarco di 145 minori che si trovavano a bordo, e dei maggiorenni in condizioni di salute precarie: per i restanti 35 non è giunto l’ok da parte del Viminale. Dalla Sos Humanity fanno anche sapere che «durante la breve visita medica di ieri sera, quando i 35 sopravvissuti sono stati considerati “sani” dalle autorità italiane, non era presente né un traduttore per valutarne le condizioni psicofisiche, né c’era una valutazione psicologica. Inoltre, i 35 sopravvissuti hanno diritto a richiedere asilo e a una procedura formale di asilo, che può essere svolta solo a terra».

Dal Viminale si fa sapere che, dalla nave Humanity 1, sono stati fatti scendere tutti i migranti che versavano in condizioni emergenziali (nuclei familiari, donne e minori) e in precarie condizioni sanitarie accertate dall’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera – Usmaf. Sono scesi complessivamente 144 migranti, di cui 102 minori (100 non accompagnati). L’unico nucleo familiare è composto da due minori e uno zio. Tutti i migranti scesi dalla nave, dopo le operazioni di prima assistenza e identificazione sono stati trasferiti nei centri di accoglienza.

Intanto anche alla Geo Barents di Medici Senza Frontiere è stato chiesto dalle autorità di venire nel porto per valutare casi di vulnerabilità: la nave è arrivata a Catania poco dopo le 15 . Trasporta 572 migranti, tra cui 60 minori di sesso maschile di cui 50 non accompagnati e 6 minori di sesso femmine di cui 3 incinte. Diversi i Paesi di provenienza, primi Pakistan e Bangladesh. Dalla nave Geo Barents — fa sapere il Viminale — sono al momento scesi 56 migranti minori non accompagnati, 3 donne e 41 componenti nuclei familiari, per un totale di 100 migranti.

«Dopo aver rischiato la vita in mare per fuggire dalla Libia, 572 persone sono rimaste ostaggio di scelte politiche disumane per più di 10 giorni a bordo di una nave, invece di vedersi riconosciuto il diritto a sbarcare in un porto sicuro. Dopo tutto ciò, queste persone devono oggi anche assistere al cinico spettacolo della politica che gioca con le loro vite. Tutti coloro a bordo della Geo Barents devono poter sbarcare immediatamente, per ricevere assistenza e veder riconosciuto il loro diritto a chiedere protezione», dichiara Juan Matias Gil, capo missione di Medici Senza Frontiere.

In costante movimento davanti alla costa la Rise Above, della ong tedesca Mission Lifeline con 90 persone a bordo. Continua invece a restare fuori dalle acque territoriali italiane, rimanendo però sul limitare, la norvegese Ocean Viking, che ha soccorso 234 migranti.

La protesta al porto di Catania dove è attraccata la Humanity1 cui non è stato concesso però lo sbarco di tutti i 197 sopravvissuti a bordo @soshumanity_en #migranti pic.twitter.com/ZFuE1HkyXQ

— marta serafini (@martaserafini) November 5, 2022

6 novembre 2022 (modifica il 6 novembre 2022 | 20:42)

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, 2022-11-06 18:51:00, Dalla nave Humanity sono sbarcati 144 migranti, ne restano 35 a bordo: il capitano si rifiuta di lasciare il porto, Marta Serafini

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