Giani, Mazzeo e Landi «grandi elettori» per il Quirinale. Il Pd: una donna? La prossima volta

Giani, Mazzeo e Landi «grandi elettori» per il Quirinale. Il Pd: una donna? La prossima volta

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politica
19 gennaio 2022 – 07:15

Il Consiglio sceglie i tre toscani che voteranno il Capo dello Stato, il centrodestra si compatta sul leghista

di Giorgio Bernardini

Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo (Pd), il governatore Eugenio Giani (Pd) e il portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega) saranno i grandi elettori toscani del prossimo Presidente della Repubblica. Maggioranza e opposizione ieri in Consiglio regionale sono risultate compatte su nomi «scelti per la loro massima rappresentatività». Con tanti saluti alla tanto sostenuta rappresentanza (la parità, poi, è davvero lontana) di genere, dibattuta nei giorni scorsi e poi finita rapidamente nel cassetto. I 41 consiglieri hanno votato attraverso i loro smartphone, un unicum in Italia: il più votato è risultato Mazzeo (27), a cui sono andati anche i due voti del M5S, quelli di Irene Galletti e di Silvia Noferi, ringraziate pubblicamente dal presidente del Consiglio regionale: «Un grazie doppio alle due consigliere, che ho scoperto solo in aula mi avrebbero votato: forse è il sintomo dell’attenzione che ho sempre avuto per tutti». Secondo alla meta Giani, scelto della maggioranza (25), che si è detto «molto emozionato». Marco Landi (13), è stato infine votato compattamente dal centrodestra, che dopo le tensioni ha trovato la quadra sulla sua proposta unitaria a pochi minuti dal voto. Sia il M5S che Italia Viva, in aula, hanno imputato al Pd — che aveva a disposizione due designazioni — la responsabilità di non aver indicato almeno un nome femminile: «Questa volta non è stato possibile, perché abbiamo preferito seguire la consuetudine — si difende il capogruppo dei Democratici Vincenzo Ceccarelli — Speriamo però che nelle prossime occasioni le cariche elettive di maggior spessore siano occupate da donne, così da non dover effettuare questa scelta a dispetto della tradizione».

Del resto la scelta di puntare su una donna non è stata presa nemmeno dal centrodestra, in cui il nome della capogruppo leghista Elisa Montemagni era considerato tra i più papabili nei giorni scorsi. Ma la tensione del Carroccio con i cugini Fratelli d’Italia, durata sino alle immediatezze della seduta del Consiglio, ha portato come detto alla sintesi su un nome «che potesse essere condiviso maggiormente come quello del portavoce dell’intera opposizione». Landi si è detto «onorato di rappresentare la Toscana e le sue periferie», ricordando la sua «provenienza dall’Isola d’Elba».

La seduta del Consiglio regionale è stata aperta dalla commemorazione del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, morto lo scorso 11 gennaio: un banco ricoperto dalla bandiera europea con sopra una rosa bianca è rimasto al centro dell’aula per tutto il pomeriggio. A lui, ha anticipato Mazzeo, sarà intitolata la sala stampa del Consiglio regionale toscano.
I tre grandi elettori toscani saranno ora convocati a Roma per il pomeriggio 24 gennaio, a Montecitorio, per la prima chiama della complessa elezione per individuare il successore del Presidente Sergio Mattarella.
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19 gennaio 2022 | 07:15
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