di Redazione Sport
L’ex attaccante della Nazionale ricoverato in una clinica a Londra: sta assumendo dei farmaci per tenera a bada il dolore. La sorella Mila in arrivo, la famiglia sempre in contatto con lui. E la moglie Cathryn non lo lascia mai solo
Gianluca Vialli continua a lottare. Ricoverato in una clinica di Londra, non lontano dalla sua casa nel quartiere Belgravia, combatte il tumore al pancreas che gli stato diagnosticato nel 2017 e che in autunno tornato a dargli problemi. Non solo. La moglie Cathryn sempre al suo fianco, presenza discreta ma importante. E a Natale Gianluca ricever la visita della sorella Mila, in arrivo a Londra. Sar lei a fare le veci della famiglia (che pure con tante telefonate in costante contatto con Luca) in questi giorni. La mamma di 87 anni, Maria Teresa, andata a trovarlo sabato insieme al fratello Nino. Mercoled da Vialli stato invece Massimo Mauro, ex giocatore di Juventus e Napoli amico e creatore con lui della Fondazione Vialli e Mauro contro la Sla.
Vialli sta trascorrendo giorni difficili: i farmaci lo aiutano a tenere a bada il dolore, sta reagendo da guerriero ma il fisico provato. Per questo si reso necessario il ricovero. Lo scorso 14 dicembre l’ex attaccante della Sampdoria ha lasciato temporaneamente lo staff della Nazionale — capo delegazione degli Azzurri — spiegando: Al termine di una lunga e difficoltosa “trattativa” con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. Non ci sono bollettini medici, ma le terapie continuano.
Tanti gli amici che gli sono vicini. Tra questi Gianfranco Zola e Carlo Cudicini, l’ex portiere che proprio Vialli port al Chelsea nel 1999. E che sempre del Chelsea oggi osservatore dei giocatori in prestito. Gianluca una persona per me speciale — ha detto alla Gazzetta dello Sport — e siamo tutti preoccupati dalle ultime notizie circolate. Al tempo stesso confido che la voglia di lottare e la forza d’animo che lo hanno sempre caratterizzato lo aiutino a superare anche questa difficile sfida. Siamo tutti vicini a lui e alla sua meravigliosa famiglia, mandandogli tutto l’affetto possibile.
23 dicembre 2022 (modifica il 23 dicembre 2022 | 12:42)
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