Gianmarco Tamberi e la moglie Chiara Bontempi: Io non lo chiamo mai Gimbo, ho avuto soltanto lui

Gianmarco Tamberi e la moglie Chiara Bontempi: Io non lo chiamo mai Gimbo, ho avuto soltanto lui

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di Elvira Serra

L’atleta e la neosposa: Quando ci siamo fidanzati lei aveva 14 anni, capii subito che era speciale. Ricordo il giorno del primo bacio. Il progetto: Vorremmo sposarci in chiesa dopo la stagione agonistica estiva

Hanno 27 e 30 anni, stanno insieme da quasi 14 e sono sposati da pi di cinque mesi. Tra di loro si chiamano amore e tesoro. Davanti agli altri, Chiara (Bontempi) e Gianmarco (Tamberi). Mai Gimbo, come per i milioni di tifosi che hanno esultato e pianto con lui davanti alla tiv, dopo l’Oro alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021.

Chiara: A me Gimbo non piace. Preferisco Gianmarco: un nome talmente bello.
Gianmarco: E lo scopro soltanto ora? A me piace da morire: mi chiamano cos fin da quando ero ragazzino per via di Jimmy Connors, il tennista scavezzacollo, come me. Mi fa sentire vicino alle persone. “Grande Gimbo” meglio di “Grande Tamberi”.

La proposta di nozze in ginocchio con cento rose rosse, un matrimonio da favola, la serenata di Jovanotti, la felicit in mondovisione social. Litigate, ogni tanto?

Gianmarco: Fortunatamente non spesso. Dopo tanti anni abbiamo imparato a risolvere le cose prima che si passi al litigio.
Chiara: L’ultima discussione fa ridere, per la casa che non riusciamo a finire di ristrutturare: non vuole che prenda posizioni forti con i muratori e gli artigiani, mi consiglia sempre di mandare avanti lui perch un uomo.

un po’ maschilista. Ma il primo bacio non era stata Chiara a darlo?

Chiara: Io avevo 14 e lui 17. Lui aveva fatto il primo tentativo e mi ero scansata. L’avevo sfidato che lo avrei baciato io quando avessi voluto. In realt ero imbarazzatissima. Replic che non avevo il coraggio.
Gianmarco: Ero furbo, la mia era una strategia. Per mi lasci di stucco. “Questa diversa”, pensai.

Si ricorda anche il giorno?

S: 20 ottobre 2009.

Non avete avuto… nessun altro?

Chiara: Lui molto fortunato e di me pu dirlo: ho avuto solo lui. Invece….
Gianmarco: Ma quelle prima erano relazioni insignificanti! La pi lunga, tre mesi.

Gimbo ama le sorprese. L’ultima che le ha fatto?

Chiara: Mi ha portata a un evento di beneficenza con Laura Pausini e Giorgia, le mie preferite, e me lo ha detto solo due giorni prima.

Chiss quante volte vi sar capitato di incontrare i vostri beniamini.

Gianmarco: Raccontale cos’ successo con Giorgia….
Chiara: Eravamo allo stesso tavolo, ci ho parlato tutta la sera: una persona deliziosa, splendida. Ce l’avevo di fronte e a un certo punto le ho detto: “Non farci caso se ogni tanto mi incanto”. Ha riso.
Gianmarco: Siamo entrambi due entusiasti. Penso a quando ho incontrato Valentino Rossi. O quando ho giocato all’All Star Game con i campioni di cui avevo il poster in camera da ragazzino: un’esperienza pazzesca.
Chiara: Una sera da Cracco per un evento io ero seduta accanto a Sergio Scariolo e lui mi ha chiesto di scambiarci di posto per poterci parlare.

Un vostro pregio e difetto.

Chiara: Lui rispettoso, mi d un sacco di sicurezze ed molto galante.
Gianmarco: Lei ha una marea di pregi, ma soprattutto sa prendersi cura delle persone che ama, farebbe di tutto per farle stare bene.
Chiara: Un suo difetto che per lui tutto o bianco o nero, senza vie di mezzo. Per esempio la dieta: la segue quasi tutto l’anno, ma non riesce a gestirla. Ci sono periodi in cui mangia solo pasta in bianco e litighiamo per il goccio d’olio in pi e le volte che ordina qualsiasi porcheria.
Gianmarco: Ho questi momenti di sgarro, ne ho bisogno. Alle Olimpiadi, 8-9 giorni prima dell’Oro, ho ordinato su una piattaforma una quantit industriale di schifezze: hamburger, fritti, pizza, sushi, involtini primavera, cioccolata, gelati. Ho assaggiato tutto, tipo donna incinta, poi basta: soddisfatta la voglia, ho lasciato il resto.

Manca il difetto di Chiara.

Gianmarco: Forse d troppa importanza al giudizio delle persone e questo la rende un po’ perfezionista in tutte le cose, dalla cura di s stessa a quella della casa: per lei dev’essere un museo.
Chiara: Ma io lo faccio per me, mica per gli altri!.

Ma almeno l’aiuta?

Gianmarco: Ma io in casa faccio quello che posso! che se sparecchio sbaglio, se carico la lavastoviglie faccio male. Lei una perfezionista!.
Chiara: Quando finir la carriera mi prender le mie rivincite.

Nel vostro podio di coppia quali sono gli eventi che hanno cementato di pi l’amore?

Chiara: L’infortunio del 2016, prima delle Olimpiadi.
Gianmarco: Le nozze.
Chiara: Vabb, quelle non le contiamo. Forse quando i tuoi si sono separati (lo guarda mentre risponde, ndr): stavamo insieme da un anno.
Gianmarco: Allora anche quando tu eri all’ospedale.
Chiara: S, nel 2011. Avevo 16 anni e sono stata ricoverata un mese per un problema ai seni paranasali.
Gianmarco: Aveva un occhio cos, era piccolina.
Chiara: Il signorino mi portava la colazione alle 6 dopo aver passato la notte a giocare a poker con gli amici.
Gianmarco: Non mi fate passare per un biscazziere! Giocavamo soltanto 5 euro!.

E un momento difficile per la coppia?

Gianmarco: Nel 2013, quando ci siamo presi una pausa di un mese. Ma poi la nostra relazione si fortificata del 600 per cento.

Chi il piu geloso?

Chiara: Io… Lui non mi d motivo, per molto esposto, un bel ragazzo, e possono capitare un po’ di circostanze spiacevoli. Lui lo era da piccolo: i compagni di scuola che mi facevano la corte li minacciava proprio. Mi ha fatto fare certe figuracce….

Le stravaganze. Lui l’avvisa prima di tingersi i capelli o tagliarsi la barba a met?

Chiara: Delle volte me lo ha detto prima, altre no. In ogni caso non mi d mai retta. Una volta si perfino tutto rasato: era bruttissimo.
Gianmarco: Abbiamo caratteri opposti, lei non farebbe niente di quello che io faccio. Per queste cose non le studio a tavolino: nascono dalla necessit di tirare fuori il carattere, sono un modo per mettermi al centro dell’attenzione, con le spalle al muro.

Chiara ha avuto voce in capitolo nel cambio di allenatore?

Gianmarco: Ne abbiamo parlato insieme.
Chiara: Da parte mia non c’ stato un incoraggiamento, ero in una situazione delicata: il suo allenatore era anche mio suocero. Per conoscevo le loro difficolt. E ho appoggiato la sua decisione senza spingere o frenare. Solo prima delle Olimpiadi, in un momento critico, sono intervenuta, perch sono entrambi testardi, hanno caratteri molto forti, e avevo paura che mandassero in fumo tutti i sacrifici fatti per arrivare a quel traguardo.
Gianmarco: Alla vittoria alle Olimpiadi siamo riusciti ad arrivarci perch sapevo quanto sarebbe stato un rischio cambiare allenatore 4 mesi prima. Era un obiettivo costruito insieme.

Chiara, che lavoro fa?

Gestisco una parte amministrativa della societ di Gianmarco che detiene i suoi diritti di immagine, ma da quando ha vinto le Olimpiadi lo aiuto come posso.

Prima i figli o prima il matrimonio in chiesa?

Chiara: Prima il matrimonio in chiesa. Sar una cerimonia semplice, volendo gi dopo la sua stagione estiva.

18 febbraio 2023 (modifica il 18 febbraio 2023 | 08:16)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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