Gina Lollobrigida, la diva che diede speranza allItalia che usciva dalla guerra

Gina Lollobrigida, la diva che diede speranza allItalia che usciva dalla guerra

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Il ricordo dell’attrice scomparsa a 95 anni, uno dei volti italiani del mondo del cinema: gir molti film negli Usa, al fianco dei pi importanti attori americani. Ma i suoi personaggi, pi di altri, raccontano il tempo in cui gli italiani tornavano a gustare la vita

Il primo film interpretato da Gina Lollobrigida del 1946. Recitava il ruolo della cortigiana in Aquila nera di Riccardo Freda.

Bisogna soffermarsi sulla data, pi che sul ruolo, per comprendere cosa abbia rappresentato l’attrice per il senso comune di generazioni di italiani. Suo padre era un ricco produttore di mobili ma perse tutto per un bombardamento alleato. E cos, nella grande confusione di quel tempo la sua famiglia si trasfer da Subiaco a Roma, dalla provincia alla citt, secondo il flusso migratorio delle povert antiche e repentine di quei giorni.

La sua famiglia perse quello che aveva ma Gina aveva quello che l’Italia aveva perso: la bellezza. Partecip a vari concorsi per miss e arriv sempre nelle prime posizioni, ma mai ne vinse uno. Le gare di bellezza nell’Italia squarciata dalle bombe e dalla divisione possono apparire un ossimoro. Ma non cos.

Il paese che aveva pianto i figli e i mariti morti al fonte, contemplato le case distrutte dalle bombe e sofferto la dittatura, la fame e l’occupazione straniera aveva finalmente voglia di luce e di sorriso. Alla pesantezza della morte e del nero voleva opporre l’allegria del sorriso e la gioia della leggerezza. La bellezza contro il dolore. L’allegria contro la paura. Gina Lollobrigida incarn, il verbo non scelto a caso, questo desiderio di rinascita. Era esageratamente bella, trasmetteva una gioia di vivere che era estranea al lungo inverno italiano. Era a colori, in un mondo in bianco e nero.

L’Italia, finito il mito dell’impero, si riscopriva piccola, ritrovava il fascino delle storie minute come rifugio alle promesse fallaci di grandezza. Il piccolo comune di Sagliena, luogo immaginario, somigliava al paese intero. l che Luigi Comencini decise di ambientare Pane amore e fantasia che diventer uno dei primi prodotti seriali della nostra cinematografia. La Lollobrigida e De Sica costituirono una coppia irresistibile. Lui ha cinquantadue anni, lei ventisei. Lui un mondo che declina, lei il nuovo che avanza.

La Lollobrigida sar poi uno dei volti italiani nel mondo. Girer molti film negli Usa, al fianco dei pi importanti attori americani: Burt Lancaster, Humphrey Bogart, Frank Sinatra, Steve Mc Queen, Tony Curtis. In un paese abituato agli antagonismi, da Romolo e Remo a Coppi e Bartali, la Lollobrigida venne immediatamente messa in competizione con l’altra star mondiale del nostro cinema: Sophia Loren. E nonostante anche la Bersagliera avesse avuto la fortuna di essere diretta da maestri come Mario Monicelli, Carlo Lizzani, Luigi Zampa, negli Usa, da King Vidor o John Houston e in Francia da Jules Dassin o Agns Varda le rest sempre la sensazione che alla Loren fosse riconosciuto, dal cinema italiano di qualit, un peso diverso.

La Lollo era una bravissima attrice. Io la ricordo cos in un film della fine degli anni sessanta, Un bellissimo novembre di Bolognini e, soprattutto, nella magnifica interpretazione della Fata Turchina nel Pinocchio di Comencini. I suoi personaggi, pi di altri, raccontano l’incanto di quel tempo, la seconda met degli anni quaranta e l’inizio dei cinquanta, in cui gli italiani tornavano a vivere una vita normale, a sperare, a gustare la vita. La vita normale. Senza guerre, dittature, fame. La vita normale, fatta di pane, di amore e di fantasia.

16 gennaio 2023 (modifica il 16 gennaio 2023 | 16:08)

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