di Elvira Serra
La scrittura privata firmata nel 2006 dall’attrice e dall’imprenditore spagnolo stabiliva che nessuno dei due avrebbe potuto chiedere la trascrizione delle nozze religiose (poi annullate dalla Sacra Rota) nei registri civili. Ma lui ora si fatto avanti e avanza pretese
Gina Lollobrigida e Javier Rigau avevano annunciato di sposarsi a New York alla fine di novembre del 2006. Per la cerimonia erano stati invitati anche Mara Venier e Silvio Berlusconi. Quel matrimonio non si celebr pi, troppo forte la pressione mediatica e anche le voci di persone vicine alla Bersagliera che la invitavano a ripensarci. Lei non nascose mai la sua amicizia con l’imprenditore catalano. E proprio al Corriere della Sera nel 2018 aveva raccontato: Io avevo bisogno di qualcuno che mi facesse da cavaliere in alcune circostanze e lui all’inizio era una persona molto piacevole e premurosa.
L’accordo firmato nel 2006
Prima di quelle nozze che non si celebrarono mai , il 13 novembre del 2006, Rigau e Lollobrigida firmarono comunque una scrittura privata a Roma davanti ai testimoni Cristina Garaffa e avvocati Giulia Citani e Alessio Colagreco, nella quale, in caso di nozze, sottoscrivevano una serie di impegni. Anzitutto a celebrare il matrimonio esclusivamente in forma religiosa, non volendo categoricamente ed inequivocabilmente che dallo stesso conseguano effetti civili. Per questo si impegnavano a non richiedere, n unitamente n disgiuntamente, la trascrizione del matrimonio in sede civile, in qualsiasi Paese o nazione del mondo. Si impegnavano anche a mantenere distinti e separati anche in futuro i loro rispettivi patrimoni. Rigau aveva anche manifestato, liberamente e spontaneamente, la volont di mantenere segreta la loro vita privata, sia precedente che futura, anche in ipotesi di separazione o annullamento del matrimonio. In particolare, si legge nel documento: Il signor Xavier Rigau si impegna e si obbliga a non usufruire n sfruttare l’immagine e la persona della signora Lollobrigida per finalit economiche e comunque non autorizzate preventivamente per scritto dalla stessa signora Lollobrigida.
Gli impegni di Rigau
Rigau, quel giorno di novembre del 2006, si impegn anche per l’avvenire, anche in caso di premorienza della Signora Lollobrigida, come anche dopo un eventuale giudizio di separazione, divorzio e/o annullamento, a non rendere noto, divulgare alcunch di quanto avvenuto a seguito del matrimonio religioso e a non pubblicare articoli, libri, o utilizzare ogni altro mezzo di comunicazione e divulgazione. Rigau, stando a quanto sottoscritto nella scrittura privata, accettava il fatto di non poter prendere contatti con la stampa, con i media: non potr pubblicare notizie, libri, testi, biografie o quant’altro violi la privacy del coniuge, che renda noto a terzi informazioni, momenti di vita vissuta e quant’altro. A garanzia degli impegni presi, in caso di violazione entrambi (pure Gina non avrebbe potuto pubblicare momenti privati o notizie negative riservate sul conto di Rigau) erano obbligati a rifondere immediatamente il partner una penale di due milioni di euro. Ma, soprattutto al punto 9 della scrittura privata, si precisa che in caso di morte della signora Lollobrigida, tutti gli impegni sottoscritti sarebbero rimasti validi ed efficaci.
L’annuncio delle nozze (poi annullate)
Firmato l’accordo, la Bersagliera pot finalmente annunciare le nozze imminenti, spiazzando tutti: lei all’epoca aveva 79 anni, lui 45. C’era anche una data, il 29 novembre a New York, tutto a spese dell’attrice, come aveva ricordato al Corriere quattro anni fa. Qualche giorno, fu annunciato dopo lo slittamento al 27 gennaio a Roma. Ai primi di dicembre fu lo stesso Rigau a dire che le nozze erano saltate per colpa della pressione dei media. La coppia si allontan. Nel 2009 nella vita di Gina Lollobrigida entra Andrea Piazzolla, dapprima come assistente, poi presenza costante nella sua vita fino a diventare il suo figlioccio. Sar lui a scoprire che Rigau ha sposato per procura la diva del cinema il 29 novembre 2011. Lollobrigida nega sempre di aver dato il suo consenso. A gennaio del 2019 arriva l’annullamento delle nozze : stato lo stesso papa Francesco a sciogliere il matrimonio per inesistenza, il che rende il provvedimento inappellabile.
L’accordo sempre valido
Se per un matrimonio poi c’ stato, considerato che stato annullato, resterebbero validi gli impegni presi nella scrittura firmata quel novembre del 2006 davanti a tre testimoni, che lo stesso Javier Rigau dovrebbe ricordare bene, visto che sul suo sito Internet, dove ora pubblica copia del certificato di matrimonio registrato nei registri civili spagnoli, aveva condiviso anche la scrittura privata in cui si impegnava a non richiedere, n unitamente, n disgiuntamente la trascrizione del matrimonio religioso in sede civile. Con queste premesse, non si capisce a quale titolo lo spagnolo sia stato chiamato a Roma per la morte dell’attrice. E perch in camera ardente in Campidoglio sia accanto al figlio Milko Skofic e al nipote Dimitri come uno di famiglia, visto che non fa parte della vita della madre da sedici anni.
18 gennaio 2023 (modifica il 18 gennaio 2023 | 11:15)
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