Gina Lollobrigida e quello stupro a 18 anni da un calciatore della Lazio: Mi segnò per sempre e mi sposai solo per dimenticare

Gina Lollobrigida e quello stupro a 18 anni da un calciatore della Lazio: Mi segnò per sempre e mi sposai solo per dimenticare

Spread the love

di Maurizio Porro

L’attrice raccont la terribile esperienza solo nel 2018: Gli abusi nel cinema esistono

Non manca nella storia della Lollobrigida anche quel momento della violenza e dello stupro da cui oggi molte donne cercano di difendersi con l’organizzazione Me too che ha denunciato nel mondo, proprio del cinema, molti colpevoli di aver molestato attrici durante audizioni o prove. La Lollo aveva gi raccontato alcune violenze, che all’epoca erano tenute segrete e nessuna donna osava denunciare, ma a un certo punto fu precisa nel racconto. L’attrice fu violentata a 18 anni (all’incirca nel ’45) da un calciatore della Lazio con cui due anni prima aveva avuto una relazione e che poi aveva incontrato di nuovo per puro caso. La Lollo ha sempre preferito tenere segreto il nome del colpevole che, per motivi anagrafici, oggi probabilmente non pi tra noi, spiegando di essersi sposata poco tempo dopo con il dottor Milko Skofic, soprattutto per dimenticare quella terribile esperienza.

Il matrimonio

Che non fosse stato un matrimonio d’amore venne alla luce in un secondo tempo, viste le complicazioni prima e dopo il divorzio. All’epoca ero una studentessa dell’Accademia delle Belle Arti a Roma raccont l’attrice e un giorno, appena uscita da scuola, mentre aspettavo il bus, vidi passare l’uomo di cui mi ero innamorata due anni prima, un affascinante calciatore della Lazio che per mi aveva ingannata, essendo gi fidanzato con un’altra ragazza. Quando ci ritrovammo alla fermata dell’autobus mi invit a una festa per quella stessa sera, disse che ci sarebbero stati molti amici, ma mi ritrovai da sola con lui che mi offr da bere…. Ed chiaro il finale della serata: Non ricordo ci che successe dopo, ma quando mi risvegliai mi ritrovai nuda su un letto. Ero impietrita e terrorizzata, ma lui mi spieg di avermi messa a letto perch mi ero sentita male. Tornata a casa, provai una gran vergogna, restai frastornata per diversi giorni e pian piano realizzai che ero stata violentata. Ma era un pensiero che cercavo di ignorare e dimenticare, per andare avanti. Ero vergine.

La confessione

Il sospetto fu confermato dallo stesso violentatore: Lo rividi qualche tempo dopo a una festa e mi rivel che aveva abusato di me. Restai sconvolta dalla cattiveria di quell’uomo che un tempo avevo anche amato e questa vergogna me la sono portata dietro come un bagaglio pesante: mi sentivo distrutta e perci decisi di sposarmi in fretta per superare per il trauma e non per amore. La Lollo nell’occasione di questa confessione, giudic anche lo scandalo allargato dei molti episodi di violenza: Quella degli abusi sessuali nel cinema una realt che purtroppo esiste, ma necessario distinguere lo stupro e la molestia dalla proposta indecente. A me capitato di ricevere questo tipo di “proposte” ma le ho sempre declinate, anche in modo brusco, non mi sono mai sentita vittima degli uomini che hanno provato a portarmi a letto. Tutt’altra cosa invece la violenza sessuale, da quella non ci si pu sottrarre, si pu solo subire e il senso di vergogna resta poi per tutta la vita.

16 gennaio 2023 (modifica il 16 gennaio 2023 | 15:49)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.