Ginnastica, commissariata l’accademia di Desio dopo le denunce di abusi

Ginnastica, commissariata l’accademia di Desio dopo le denunce di abusi

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di Marco Bonarrigo

Il commissario sarà il vicepresidente vicario Valter Peroni. Un ufficiale di servizio andrà a verificare una volta a settimana la situazione delle ragazze. Stanziati 120mila euro per il progetto di salvaguardia degli atleti

Con una decisione senza precedenti per lo sport italiano, il presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi ha commissariato ieri l’Accademia di ginnastica ritmica di Desio dopo le ripetute denunce di vessazioni da parte di ex atlete. La decisione coinvolge in prima persona Emanuela Maccarani, la direttrice, che ha portato alla ritmica centinaia di medaglie ed è rappresentante della categoria dei tecnici nel Consiglio del Coni. Maccarani, di fatto rimossa dall’incarico, sarà sostituita da Valter Peroni, affiancato da un ufficiale di servizio che verificherà regolarmente la situazione. La Fgi, conscia della gravità della situazione, ha stanziato 120 mila euro per il progetto di salvaguardia. La procura federale ha iniziato intanto le audizioni con Nina Corradini e Anna Basta che hanno riferito di pressioni mentali, abusi e insulti subiti da alcune allenatrici.

L’opinione di Michelangelo Giampietro, medico e docente universitario di Dietetica applicata alle attività sportive a Modena, Reggio Emilia e Roma, tra i più noti specialisti italiani di scienze dell’alimentazione: «Gli interventi denunciati dalle allieve dell’accademia della ginnastica ritmica sono non solo sgrammaticati e scorretti dal punto di vista medico ma anche veri e propri attentati alla loro salute. Contro la pesatura in pubblico di atlete, per di più giovanissime e in fase puberale, si esprimono le linee guida di molte organizzazioni internazionali della sanità preoccupate dei gravi rischi psicologici della pratica. Quello che è successo a Desio è tristissimo: quando, trenta anni fa, il responsabile federale era il professor Calderone, esperto di alimentazione e pediatra, l’attenzione era ben diversa. Mi chiedo se lì ci sono dei medici e perché non hanno denunciato i fatti».

«È sufficiente confrontare le immagini delle ginnaste degli anni Ottanta a quelle di oggi — prosegue Giampietro — per capire quanto l’attenzione sul peso sia diventata patologica. Colpa anche di regolamenti che premiano l’estetica quasi più della tecnica e istigano ad estremismi. In questo sport è diventata prassi considerare normale l’amenorrea: l’assenza di ciclo è invece una patologia che va combattuta con forza. Le regole di comportamento vanno riscritte da zero: artistica e ritmica sono discipline severe, non possono diventare malattie».

3 novembre 2022 (modifica il 3 novembre 2022 | 21:51)

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, 2022-11-03 20:52:00, Il commissario sarà il vicepresidente vicario Valter Peroni. Un ufficiale di servizio andrà a verificare una volta a settimana la situazione delle ragazze. Stanziati 120mila euro per il progetto di salvaguardia degli atleti, Marco Bonarrigo

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