Parla  Assumma,  il migliore amico di  Costanzo: Maria De Filippi mi preoccupa, il suo distacco è solo apparente

Parla Assumma, il migliore amico di Costanzo: Maria De Filippi mi preoccupa, il suo distacco è solo apparente

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L’avvocato ha rilasciato un’intervista a Nuovo, raccontando il tuo timore per la conduttrice: Mi preoccupa, dietro l’apparente distacco nasconde un’emotivit profonda

Giorgio Assumma, avvocato ma anche migliore amico di Maurizio Costanzo, morto il 24 febbraio a 84 anni, ha rilasciato un’intervista al settimanale Nuovo, e non ha nascosto una forte preoccupazione per Maria De Filippi: Mi preoccupa, ha detto. Dietro l’apparente distacco nasconde un’emotivit profonda, come ho capito quando l’ho vista soffrire per la perdita dei genitori.

De Filippi, ha aggiunto Assumma, pu sempre contare sul sostegno del figlio Gabriele e sulla valvola di sfogo del lavoro, ma avr bisogno di tanto amore da parte di noi amici per colmare, nei limiti del possibile, il vuoto che sente.

Assumma in tv (ospite da Mara Venier a Domenica In) ha raccontato di essere corso subito al capezzale di Maurizio Costanzo appena ha appreso che le sue condizioni di salute erano peggiorate.

Era ancora cosciente. La figlia Camilla gli ha chiesto di recitare l’Ave Maria e lui ne ha sussurrato i primi versi per poi interrompersi e dirle: “Non ce la faccio, continua tu a pregare per me” ha raccontato, con le lacrime agli occhi.

In una intervista con il Corriere della Sera, Assumma aveva rivelato di aver fatto incontrare De Filippi e Costanzo:

Maria era una brillante laureata in legge, consulente dell’associazione fonografici italiani, a Milano. La sentivo spesso. Mi chiese se potevo trovarle un moderatore famoso per un convegno sulla pirateria discografica a margine della Mostra di Venezia. Baudo era impegnato, Vespa pure, Maurizio traccheggi e infine accett. Maria venne a prenderci in aeroporto, lui manco la guard, quasi seccato. Al Lido, scesi dalla barca, si fece sotto un fotografo. Al che Maurizio le disse secco: “Per favore, dottoressa, mi resti lontana, non voglio paparazzate”. E anche a cena la fece sedere dall’altra parte del tavolo. Tornammo a Roma e per due volte l’aereo incontr una brutta turbolenza sopra Tarquinia, il pilota atterr in verticale, manovra rischiosissima, che paura. “Siamo stati fortunati, oggi comincia una nuova vita”, commentammo una volta a terra. E infatti. Dieci giorni dopo, era sabato, incontrai Maria in un bar di viale Mazzini. “Sono venuta a trovare una zia”. Finsi di crederle. Il luned Maurizio mi disse: “Sai, quella dottoressa De Filippi in gamba, la vorrei come assistente”. E cos and. Tutto il resto vita. Nozze in Campidoglio nel 1995, celebrante Francesco Rutelli, ricevimento per cento invitati a villa Assumma. “Grazie a te ho trovato la donna che sognavo, quella che vorrei guardare negli occhi quando me ne andr”, mi confid.

E ancora:

Gioved gli avevo telefonato in clinica. Maurizio stava molto meglio, aveva superato bene il piccolo intervento, una sciocchezza, nessuno di noi era preparato al peggio. Era di ottimo umore, abbiamo parlato di lavoro, di una nuova sceneggiatura per il cinema, di un contratto per la tv. Mi ha salutato cos: “Ci vediamo presto, tanto non questa, ma la prossima settimana esco”. E invece una polmonite se l’ portato via. Il giorno dopo morto. Era il mio unico vero amico. Adesso con chi parler?”.

Ora i suoi pensieri di preoccupazione vanno a Maria De Filippi le cui trasmissioni sono riprese dopo la morte del marito.

9 marzo 2023 (modifica il 9 marzo 2023 | 19:01)

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