Giornata Mondiale della Salute Mentale, Ammaniti: Lappello di Fedez è stato coraggioso. Più sensibile lui che chi ci governa

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, celebrata il 10 ottobre, lo psicoanalista e neuropsichiatra infantile Massimo Ammaniti, ha offerto una lucida analisi della situazione attuale su La Stampa.

Ammaniti ha discusso l’impatto delle attuali crisi sociali ed economiche sulla salute mentale di giovani e adulti.

“Viviamo nel peggiore dei mondi possibili”, ha esclamato Ammaniti, mettendo in luce come i disturbi mentali siano diventati comuni, soprattutto tra adolescenti, giovani e quarantenni/cinquantenni. L’esperto ha notato un aumento dell’incidenza anche tra i bambini, attribuendolo però al miglioramento nella capacità di riconoscere precocemente le difficoltà mentali.

Il ruolo degli adulti e dei genitori è cruciale in questo scenario. La crisi economica, l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, e le tensioni internazionali come la guerra in Ucraina e gli attacchi recenti a Israele, hanno contribuito a creare un clima di insicurezza. Questa incertezza pervasiva, secondo Ammaniti, influisce negativamente sui giovani, già preoccupati per un futuro incerto.

Ammaniti ha sottolineato l’importanza di eliminare le cause di incertezza, citando le difficoltà economiche che i giovani incontrano per studiare all’università, e le proteste che ne sono seguite in tutta Italia. L’esperto ha esortato a fornire maggiori certezze a giovani e adulti, affrontando le radici dei problemi.

Nel contesto della salute mentale, Ammaniti ha poi elogiato l’apertura del cantante Fedez, marito di Chiara Ferragni, riguardo ai suoi problemi mentali. Lo psicoanalista ha lodato l’impegno di Fedez e Ferragni nel mostrare sensibilità verso le questioni sociali e lo stato d’animo delle persone, criticando l’indifferenza mostrata dai governanti, facendo un paragone con la recente polemica riguardante l’Esselunga.