Giove non è mai stato così vicino alla Terra negli ultimi 70 anni

Giove non è mai stato così vicino alla Terra negli ultimi 70 anni

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di Paolo Virtuani

La minima distanza di 587 milioni di chilometri sarà raggiunta lunedì 26 settembre, ma già in queste notti il pianeta si può osservare con un binocolo guardando a Est dopo il tramonto del Sole

Il 26 settembre Giove raggiungerà la distanza più vicina alla Terra degli ultimi 70 anni. Il pianeta più grande del Sistema solare si troverà infatti a 587 milioni di chilometri da noi. Significa che già con un binocolo, se tenuto fermo su una base d’appoggio e non semplicemente in mano per farlo muovere il meno possibile, si potrà osservare distintamente e vedere almeno la fascia centrale e tre dei quattro satelliti scoperti da Galileo Galilei nel 1610. Bisognerà puntare l’apparecchio a Est dopo il tramonto del Sole su quella che appare la stella più brillante del cielo in quel settore: è Giove.

Opposizione e osservazione

Il pianeta ogni 13 mesi si viene a trovare in opposizione al Sole, ossia la Terra in mezzo si viene a trovare in mezzo tra Giove e la nostra stella . Dato però che le orbite di Giove e della Terra non sono sincronizzate e non sono due cerchi perfetti, la distanza tra i due pianeti può variare anche nel punto di massimo avvicinamento e raramente avviene all’opposizione. Quest’anno la distanza è la minore degli ultimi 70 anni. Con piccolo telescopio con una lente da 10 centimetri, meglio se attrezzata con un filtro verde-blu, si potrà osservare anche la Grande macchia rossa, di Giove, un enorme ciclone attivo ininterrottamente almeno da 350 anni, suggerisce Adam Kobelski, astrofisico della Nasa presso il Marshall Space Flight Center di Huntsville, in Alabama.

I satelliti e le missioni

Intorno a Giove sono stati scoperti finora 79 satelliti, di cui 53 hanno ottenuto un nome, alcuni non più grandi di un modesto asteroide. Ma anche il satellite più grande del Sistema solare: Ganimede, grande una volta e mezza la nostra Luna. Nel sistema di Giove dal 2016 sta orbitando la sonda Juno, la cui missione è stata recentemente prolungata sino al 2025. Nell’ottobre 2024 dovrebbe partire la sonda Europa Clipper, per vedere se nell’oceano di acqua probabilmente salata che si nasconde sotto la superficie ghiacciata del satellite Europa possano esistere condizioni favorevoli alla vita.

19 settembre 2022 (modifica il 19 settembre 2022 | 15:30)

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, 2022-09-19 13:34:00, La minima distanza di 587 milioni di chilometri sarà raggiunta lunedì 26 settembre, ma già in queste notti il pianeta si può osservare con un binocolo guardando a Est dopo il tramonto del Sole, Paolo Virtuani

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