Giuseppina Arena uccisa con tre colpi di pistola in volto. Spunta la pista dei soldi dell’eredità

Giuseppina Arena uccisa con tre colpi di pistola in volto. Spunta la pista dei soldi dell’eredità

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di Massimo Massenzio

La donna, uccisa nel giorno del suo compleanno, abitava nelle case popolari di via Togliatti, nello stesso complesso dove ha vissuto il tiktoker dei record Khaby Lame

L’hanno uccisa con tre colpi di pistola, la sera del suo compleanno, sotto il cavalcavia della linea dell’Alta velocità Torino-Milano. Così è morta mercoledì sera, 12 ottobre, Giuseppina Arena, 52 anni, originaria di Siracusa, ma cresciuta a Montanaro e residente a Chivasso, in provincia di Torino. A notare il cadavere della donna, poco lontano dalla strada che collega le frazioni chivassessi di Pratoregio e Montegiove, è stato un passante. Accanto al corpo senza vita di Giusi c’era la sua inseparabile bicicletta rossa, con la quale ogni giorno girava per le strade di Chivasso e Montanaro cantando le sue strampalate filastrocche. In un primo momento si era pensato a un malore, oppure a una caduta accidentale. Ma poi un segno sotto lo zigomo destro ha rivelato il foro di entrata di un proiettile che le ha devastato una parte del viso. A quel punto lo scenario è cambiato e gli investigatori della compagnia di Chivasso hanno cominciato a passare al setaccio quel fazzoletto di terra incastrato fra le rive dell’Orco e i pilastri di cemento.

Tre bossoli

I carabinieri del reparto di investigazioni scientifiche hanno recuperato tre bossoli calibro 7,65. L’assassino ha sparato tre colpi da distanza ravvicinata, due quali sono andati a segno: all’altezza del collo e del volto. Il terzo – ma probabilmente il primo esploso – ha raggiunto Giuseppina solo di striscio. Le indagini sono coordinate dalla procura di Ivrea e gli inquirenti stanno cercando nel vecchio telefonino Nokia della vittima (e nei video delle – poche – telecamere di videosorveglianza presenti nella zona) un indizio che possa portare l’inchiesta sulla pista giusta.

L’eredità

Giusi Arena abitava dal 2003 nelle case popolari di via Togliatti 66, a Chivasso, nello stesso complesso dove ha vissuto il tiktoker dei record Khaby Lame. Due anni fa, però, dopo la morte della madre, aveva ereditato una grossa somma di denaro, in contanti e buoni postali. In pochi ne erano a conoscenza, anche perché lei ha continuato a condurre la stessa vita di sempre: spesa gratis tre volte alla settimana al banco alimentare e pranzo portato a casa dai volontari di una cooperativa sociale per conto del Comune. Le buste con il cibo, per lei e per i suoi animali, ieri però sono rimaste fuori dalla porta. I vicini raccontano di averla vista uscire di casa alle 10, in sella alla sua bicicletta. Poco dopo le 18 è arrivata la chiamata al 112, ma la morte potrebbe risalire a un paio d’ore prima. «Era tanto brava – raccontano i residenti di via Togliatti -. È assurdo che sia capitato proprio a lei che non era capace di fare male a una mosca. Chi può avercela con una persona così?».

«Giusi la cantante»

A Chivasso e Montanaro la conoscevano tutti come «Giusi la cantante» per la sua abitudine di intonare sempre filastrocche che raccontavano la sua vita e anche quella degli altri: «Ma non dava fastidio a nessuno – racconta la fioraia di Montanaro -. Magari poteva essere un po’ brusca e se qualcuno la affrontava a muso duro rispondeva per le rime. Ma era una persona buona, un animo semplice. Si fermava davanti alle mie vetrine e mi diceva sempre “sei il top”. Dicevano che era “strana”, ma pazzo è chi ha fatto questa cosa ignobile». Nella notte i carabinieri hanno portato via dalla casa di Giusi una quindicina di gatti e due cani che vivevano con lei nell’appartamento al piano terra.

Il fratello

L’alloggio adesso è sotto sequestro e i carabinieri hanno ascoltato a lungo anche il fratello Angelo, come persona informata sui fatti, che afferma di non averla vista nella giornata di mercoledì. Praticamente ogni giorno lei andava a Montanaro in bicicletta lungo la provinciale, ma per raggiungere la piazzola sotto il cavalcaferrovia avrebbe fatto una deviazione insolita. Inoltre quel posto gode di una brutta fama, i residenti della zona lo definiscono un luogo di prostituzione omosessuale e appuntamenti per coppie di scambisti. Un posto dove Giusi non avrebbe avuto nessun motivo per recarsi volontariamente. La pista principale resta quella che porta ai soldi dell’eredità, ma gli inquirenti non escludono neppure altre ipotesi.

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13 ottobre 2022 (modifica il 14 ottobre 2022 | 15:26)

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, 2022-10-14 13:27:00, La donna, uccisa nel giorno del suo compleanno, abitava nelle case popolari di via Togliatti, nello stesso complesso dove ha vissuto il tiktoker dei record Khaby Lame, Massimo Massenzio

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