di Simona Lorenzetti
Dopo aver ricevuto la lettera, gli agenti di Bardonecchia ricomprano il giocattolo al piccolo
«Buongiorno signor poliziotto, scusi il disturbo». Inizia così la lettera che Matteo, un bambino di cinque anni, ha scritto agli agenti del commissariato di Bardonecchia. Il piccolo ha disegnato su un foglio bianco un grande cuore e ha raccontato agli agenti che alcune domeniche fa qualcuno aveva rubato il suo giocattolo preferito, «un robot con le ali che si aprono», chiedendo che venisse aperta un’inchiesta. «Potete per favore attivare le indagini», domanda il bambino con l’ingenuità propria dei suoi cinque anni. Il caso non è stato propriamente risolto, ma gli agenti del commissariato hanno deciso di fare una colletta, di ricomprare il giocattolo e di donarlo al piccolo turista che tanta fiducia ha riposto in loro.
La missiva del bambino è datata 2 luglio, ma ci sono volute settimane prima che gli agenti «si arrendessero» all’idea di non riuscire a rintracciare i ladri e optassero per il piano b. Matteo, nella sua informale e commovente denuncia, spiega che la domenica precedente era stato a Bardonecchia con i genitori e che in quell’occasione «era accaduto un fatto spiacevole». Gli era stato rubato il suo gioco preferito, un robot che aveva lasciato su una sdraio. «Le ali si aprono, parla, ma ha le batterie scariche — scrive il bambino, offrendo poi un indizio per le ricerche —. Sotto il piede c’era scritto Matteo, ma ora è un po’ scolorito. Potreste per favore attivare le indagini?». A seguire, come si conviene in caso di denuncia, il piccolo ha fornito il suo numero e indirizzo, caso mai il gioco fosse stato ritrovato. Per poi concludere: «Stanotte non ho chiuso occhio perché mi manca il mio giocattolo».
Domenica scorsa Matteo è tornato a Bardonecchia con i genitori ed è passato in commissariato, trovando un’insolita sorpresa: il giocattolo nuovo e una un biglietto con la firma di tutti gli agenti.
4 agosto 2022 (modifica il 4 agosto 2022 | 15:27)
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, 2022-08-04 13:29:00, Dopo aver ricevuto la lettera, gli agenti di Bardonecchia ricomprano il giocattolo al piccolo, Simona Lorenzetti