Gli scenari della modernità. L’incipit di Marco Pacini in anteprima nell’App

Gli scenari della modernità. L’incipit di Marco Pacini in anteprima nell’App

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di Redazione Cultura

Extra digitale: un estratto dal saggio «Pensare la fine», in uscita per Meltemi. Nell’inserto in edicola e App, la recensione di Fabio Deotto. E uno speciale di 10 pagine sulla Biennale di Venezia

Per scongiurare la fine della civiltà umana è necessario abbracciare la decadenza del nostro modo di inquadrare il mondo, riflettere sulla modernità, prepararsi agli scenari della fine. È la tesi del saggio di Marco Pacini Pensare la fine, in uscita per Meltemi il 14 aprile. L’incipit del libro che ha come sottotitolo «Discorso pubblico e crisi climatica» è il Tema del Giorno di martedì 12 aprile, l’extra quotidiano solo digitale nell’App de «la Lettura». E nell’inserto in edicola e nella stessa App, è disponibile la recensione di Fabio Deotto al libro dello stesso Pacini; inoltre un altro libro riflette sulle derive che riguardano l’umanità è il saggio di Eric Sadin Io tiranno. La società digitale e la fine del mondo comune (Luiss University Press) di cui sempre su «la Lettura» #541 scrive Carlo Bordoni.

Oltre al tema del Giorno e al nuovo numero dell’inserto in anteprima al sabato, l’App de «la Lettura» (scaricabile App Store e Google Play) offre anche tutto l’archivio delle uscite dal 2011 a oggi. Il prezzo dell’abbonamento è di 3,99 euro al mese o 39,99 l’anno, con una settimana gratuita (sottoscrivibile anche da qui). Per chi si abbona tutti i contenuti dell’App sono raggiungibili anche da desktop, a partire dalla propria pagina Profilo. Inoltre, l’abbonamento si può regalare da questa pagina o acquistando una Gift Card nelle Librerie.coop.

Tra i Temi del Giorno dell’App — raggiungibili nella sezione Temi — è possibile leggere anche quello di Anna Gandolfi sui pittori di talento e i giganti della pittura che si sono cimentati nei soggetti floreali, mentre nel nuovo numero de «la Lettura», il #541, in edicola e in questa App, Gianluigi Colin recensisce la mostra di Georgia O’Keeffe (1887-1986) alla Fondazione Beyeler di Basilea (Svizzera) fino al 22 maggio. Sono disponibili tra i Temi del Giorno dell’App anche quelli di Ida Bozzi e di Damiano Fedeli. La prima scrive di autori i cui detective sono ispirati a personaggi reali, come nei casi di Margaret Doody (indaga Aristotele) e Marco Malvaldi (Leonardo), mentre sul nuovo numero in edicola e App si parla di personaggi storici del mondo d’oggi che diventano detective a partire da due autori che hanno trasformato in investigatrici due grandi donne della scena politica: David Safier nel suo Miss Merkel e l’omicidio nel castello (Sem) racconta l’ex cancelliera Angela Merkel nelle inattese vesti di detective, e ne parla nell’intervista di Marco Bruna; la scrittrice S. J. Bennett ha reso seriale il personaggio di Elisabetta II d’Inghilterra nel secondo romanzo che la vede alle prese con i misteri di casa Windsor (Un problema da tre cani, Mondadori), e spiega il fascino romanzesco dei reali inglesi nell’intervista di Enrica Roddolo. Il Tema del Giorno di Damiano Fedeli è invece sulle auto d’autore, da Le Corbusier a Gio Ponti; lo stesso Fedeli sul nuovo numero intervista l’archistar Norman Foster che cura una mostra al Guggenheim di Bilbao sul rapporto tra l’auto e le arti.

Per quanto riguarda i contenuti del nuovo numero de «la Lettura», il #541, disponibile in edicola e nell’App, molte le altre arti nel nuovo numero. In apertura, 10 pagine speciali sulla Biennale di Venezia nell’edizione curata da Cecilia Alemani, con 191 artiste e 22 artisti: un percorso tra i padiglioni e gli eventi collaterali con articoli e interviste di Pierluigi Panza, Stefano Bucci, Annachiara Sacchi, Alessandro Zangrando, Anna Gandolfi, Maria Egizia Fiaschetti, Luigi Ippolito che intervista Anish Kapoor e Vincenzo Trione su Anselm Kiefer.

Tra i contenuti del nuovo numero, storia e fiction si mescolano da sempre nei romanzi. Lo insegna un classico come Il sospetto di Friedrich Dürrenmatt, che torna in libreria per Adelphi: ne scrive Alessio Torino. Altro classico, sulla battaglia decisiva che fermò Hitler, è Stalingrado di Vasilij Grossman (Adelphi): ne fa un’analisi il docente Fausto Malcovati. Di altre Russie si occupa Emanuele Trevi, che spiega le attinenze tra il coraggioso libro di Anna Politkovskaja La Russia di Putin (Adelphi) e titoli come Il sosia (Neri Pozza) e La città più cupa del mondo (Mattioli 1885), entrambi di Fëdor Dostoevskij.

A volte sono i grandi autori a essere narrati in modo inatteso. Ne Il segreto di Lucia Joyce (La nave di Teseo), Luigi Guarnieri traccia un ritratto dell’autore dell’Ulisse e di sua figlia: ne scrive Mauro Covacich. E un nuovo romanzo propone come protagonista un racconto scritto quasi cent’anni fa da Joseph Roth, e gli fa dire «io»: è Tra le pagine (Einaudi Stile libero) dell’irlandese Hugo Hamilton, che illustra a «la Lettura» l’insolito espediente.

E infine nel centenario della nascita, «la Lettura» propone il ritratto del jazzista Charles Mingus, sia nell’articolo di Helmut Failoni sia nella graphic novel firmata da Flavio Massarutto e Squaz.

8 aprile 2022 (modifica il 11 aprile 2022 | 21:18)

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, 2022-04-11 19:18:00, Extra digitale: un estratto dal saggio «Pensare la fine», in uscita per Meltemi. Nell’inserto in edicola e App, la recensione di Fabio Deotto. E uno speciale di 10 pagine sulla Biennale di Venezia, Redazione Cultura

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