di Redazione Scuola
A 13 anni ha lasciato la scuola dove veniva discriminata in quanto donna e cristiana per fondarne una tutta sua. Da allora ha dato un’educazione a migliaia di bambini e bambine altrimenti condannati all’ignoranza. E’ stata scelta come migliore insegnante del mondo fra 7.000 candidati di 130 Paesi
Tutto cominciato con uno schiaffo in faccia da parte di un insegnante. Lo ha raccontato lei stessa in un’intervista tv. Fu dopo quell’ennesima umiliazione subita di fronte ai suoi compagni di classe che una ragazzina pakistana di 13 anni decise di lasciare la scuola, stufa di essere discriminata solo perch donna e cristiana. La sua per non fu una rinuncia, ma l’inizio di una rivolta. Non solo infatti quella giovane donna, poco pi di una bambina, decise che avrebbe continuato a studiare per i fatti suoi a casa, leggendo i giornali e ascoltando le notizie in inglese, ma anche che quello che via via imparava lo avrebbe messo a disposizione di altri bambini e bambine del suo circondario mettendo in piedi una sua scuola nel cortile di casa. Ventisei anni dopo quella ragazzina stata scelta dalla Fondazione Varkey come la migliore insegnante del mondo del 2023. A lei – a Sister Zeph – alla sua scuola che in questi anni ha dato un’opportunit a migliaia di bambini e bambine svantaggiati, sia cristiani che musulmani, e alla sua fondazione per l’empowerment delle donne va un premio da un milione di dollari.
A darne l’annuncio stato il comico e scrittore Stephen Fry nel corso di una cerimonia che si svolta mercoled 8 novembre a Parigi, durante la 42esima edizione della Conferenza Generale dell’Unesco. Come ha raccontato Stephen Fry , Sister Zeph per rendere possibile il suo sogno di dare un’istruzione gratuita a tanti bambini e bambini che altrimenti sarebbero stati condannati all’ignoranza si messa a lavorare. Otto ore al giorno, per racimolare i pochi soldi necessari a mandare avanti la sua scuola in cortile. Tornata dal lavoro, invece di riposarsi faceva lezione per altre quattro ore. E di notte rimaneva sveglia a studiare. E cos, studiando da autodidatta e insieme lavorando e insegnando, riuscita a prendersi prima una laurea in Scienze Politiche e poi un Master in Storia. Oggi la sua scuola conta 215 iscritti. Gli insegnanti sono quasi tutti suoi ex studenti che prestano lavoro a titolo volontario. Sister Zeph tiene corsi di autodifesa per ragazze, essendo stata lei stessa aggredita e minacciata; fornisce assistenza finanziaria alle famiglie che devono scegliere tra l’istruzione dei figli e il pagamento delle bollette e gestisce un centro professionale che ha aiutato pi di 6.000 donne ad acquisire competenze tecnologiche, nel settore tessile e a imparare l’inglese. Con i fondi del Global Teacher Prize, Sister Zeph vuole costruire una nuova scuola su un terreno di circa 4 ettari, dove i bambini delle famiglie pi povere del Paese possano essere istruiti senza discriminazioni. Vorrebbe anche creare un rifugio per gli orfani.
Il Global Teacher Prize stato istituito per accendere i riflettori sul ruolo fondamentale degli insegnanti nella societ. Sister Zeph stata selezionata tra oltre 7.000 candidature provenienti da 130 Paesi di tutto il mondo.
8 novembre 2023 (modifica il 8 novembre 2023 | 19:59)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/scuola/medie/23_novembre_08/global-teacher-prize-2023-l-incredibile-storia-sister-zeph-l-insegnante-pakistana-un-milione-dollari-e8a59044-7e4c-11ee-b4e1-753cfb3840d0.shtml, , https://rss.app/feeds/0kOk1fn8PPcBHYnU.xml, Redazione Scuola,