Divergenze sulla premiership tra i grillini e il Carroccio
Dal sereno alla tempesta il passo è stato breve con un raffreddamento improvviso dei rapporti tra Lega e Movimento 5 stelle. Il premier del futuro governo dovrà essere Luigi di Maio. Altrimenti non se ne fa più niente. A dettare la linea in vista della formazione del nuovo esecutivo è Alfonso Bonafede, candidato ministro della Giustizia del M5S. Un fulmine a ciel sereno. Qualcun altro interpreta l’uscita con un lancio di prova per sondare la forza della Lega. “Se noi ai cittadini presentiamo un altro candidato premier, non eletto dai cittadini determiniamo il definitivo allontanamento dalla politica”, ha detto l’esponente grillino ai microfoni di Radio 24 sottolineando che “a queste elezioni i cittadini hanno partecipato con entusiasmo e, quindi, va data una risposta e questa risposta secondo noi non può prescindere dalla presenza di Luigi Di Maio come candidato premier”. Una questione che, pero’, a questo punto rischia di sbattere contro il muro del leader della Lega, Matteo Salvini.
Fonte dell’articolo: ItaliaOggi
Il M5S: la riforma della scuola va rivista ma non cancellata