Le graduatorie del concorso ordinario e STEM 2020 , sia per infanzia primaria che la scuola secondaria, sono state “messe in salvo” tramite il Decreto PA bis. Si tratta di un passaggio importante per un concorso che a tre anni dal bando per alcune classi di concorso non è neanche concluso per tutte le classi di concorso in tutte le regioni.
La norma pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 23 giugno 2023
“2. All’articolo 47, comma 11, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, dopo le parole: «decretolegge n. 73 del 2021» sono aggiunte le seguenti: «e sono prorogate sino al loro esaurimento. A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, le graduatorie di cui al primo periodo sono utilizzate nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto alle immissioni in ruolo necessarie al raggiungimento dei target previsti dal PNRR. La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai concorsi banditi successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione”
La norma stabilisce il diritto all’assunzione sia per i vincitori del concorso (mai messo in discussione peraltro) sia per gli idonei, cioè i candidati che hanno superato tutte le prove almeno con il punteggio minimo ma si sono collocati oltre il numero dei posti messi a bando.
La graduatoria è dunque svincolata da un limite temporale, sarà utilizzata finché l’ultimo dei candidati sarà stato assunto. Nel frattempo però saranno indetti altri concorsi, per cui dal 2024/25 le graduatorie saranno utilizzate in coda ai concorsi PNRR.
Cosa vuol dire che le graduatorie del concorso ordinario diventano “ad esaurimento”
Una nostra lettrice chiede
Ho letto su orizzonte scuola che le graduatorie di merito di questo concorso diventeranno ad esaurimento sia per gli insegnanti dell’infanzia che per quelli della primaria Io sono piuttosto avanti con gli anni e pur avendo superato un vecchissimo concorso ho ottenuto solo l’abilitazione ad insegnare in una scuola dell’infanzia della provincia di Como prima ,ora di Lecco, ,non c’erano posti disponibili e non c’era le graduatorie di merito e non sono mai stata chiamata per il ruolo. Sono nelle gae ma immettono 1 o 2 insegnanti all’anno e ho perso le speranze.
Ora anche questa novità : ci passeranno davanti anche queste nuove generazioni?
Purtroppo il problema delle GaE infanzia è sempre presente e mai risolto.
Comprendiamo il disappunto della collega per la permanenza in una graduatoria storica e statica, ma le nuove generazioni – che non hanno avuto la possibilità di partecipare alle GaE mentre è sempre stato possibile il contrario, ossia per i docenti delle GaE partecipare ai vari concorsi indetti dal Ministero – non toglieranno nulla ai precari ancora inseriti nelle GaE.
Le GaE infatti hanno il 50% dei posti disponibili per le immissioni in ruolo annualmente disposte dal MEF. Pertanto quel numero rimane e non viene intaccato, le “nuove generazioni” partecipano al rimanente 50% assegnato ai concorsi.
Sbaglia dunque la collega a vedere un pericolo nella norma introdotta dal decreto PA bis, perché le parole “ad esaurimento” vanno intese semplicemente come totale scorrimento della graduatoria, che rimane quella del concorso e partecipa solo per la quota destinata alle immissioni in ruolo da concorso.
Ecco le graduatorie pubblicate ad oggi
N.B. Il decreto è ora al vaglio del Parlamento e dovrà essere trasformato in Legge entro 60 giorni, per cui potrà ancora subire delle modifiche.
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