Gramellini: Un matrimonio già spento poi una grande delusione. La soluzione? Andarsene

di Massimo Gramellini

Io ho accumulato rancore, lui pensa che le nostre incomprensioni si risolvano tra le lenzuola. Scrivete a 7dicuori@rcs.it

Questa la rubrica della posta del cuore curata per 7 da Massimo Gramellini. Il 7 di Cuori la carta che indica la seconda possibilit, l’occasione che si ripresenta, l’opportunit di portare a termine qualcosa rimasto incompiuto. Per noi l’invito a ricominciare, a partire alla riscossa, accettando e assecondando il cambiamento. In quale direzione? Vogliamo aiutarvi a sceglierla: scrivete a 7dicuori@rcs.it

Buonasera Massimo,
sono un ramo secco, moglie e madre, sposata da 25 anni e gi da molto tempo ho realizzato che mai avrei dovuto pronunciare quel “s”. Lui era un ragazzo cui mancava l’attenzione per gli altri e la capacit di fare tesoro dei piccoli errori che rischiano di compromettere le relazioni. Aveva un legame malsano di subordinazione con la sorella, mia coetanea, che governava i suoi gusti, le sue scelte, il suo umore. E una famiglia idealizzata, solo perch di un livello culturale pi elevato rispetto alla media delle famiglie del suo paese. La sua personalit non mai mutata nel corso degli anni. Ho preso molte volte la decisione di lasciarlo, ma ne ero innamorata e poi sono arrivati i figli. Per dare stabilit alla famiglia ho sempre fatto il possibile perch lui si sentisse a suo agio, tenendomi ben aggrappata alla certezza (solo mia) che lui al mio posto potesse fare altrettanto. Due anni fa mi sono ammalata. Avevo bisogno di visite e terapie cui non sempre potevo accedere da sola, oltre che di attenzioni particolari durante la vita ordinaria. Non ho ricevuto nulla di tutto ci. Millantare ragioni professionali sempre stata la sua prerogativa.

Ho scoperto di essere un’accumulatrice seriale di rancore perch oggi non riesco a perdonarmi di aver sempre accettato di buon grado la delusione, lo sconforto, la mortificazione. Lui torna alla carica convinto che le nostre incomprensioni si risolvano come sempre tra le lenzuola, dove anch’io fino qualche anno fa trovavo la mia consolazione. Invece ora non provo nessuna attrazione per le relazioni umane, l’amicizia, l’affetto, l’amore, figuriamoci il sesso! Sto portando avanti la mia vita in virt delle responsabilit che so di avere nei confronti dei figli (entrambi studenti fuori sede) che da questo matrimonio sbagliato sono sbocciati, ma anche di mio marito per il quale sono ormai una presenza insostituibile, non solo in casa, ma nella gestione amministrativa e burocratica della sua attivit. Tutto il resto ha smesso di avere valore per me. Vorrei tornare a godere di un abbraccio, di un bacio. Sentire il cuore battere forte nell’attesa di un incontro o di una telefonata. Vorrei piangere ed emozionarmi leggendo una storia d’amore. Sono come una piantina dentro un vaso che non viene annaffiato da troppo tempo.
Ramo Secco

LA TUA LETTERA
il bilancio di un fallimento che per non stato veramente tale. Riflettici: hai sposato la persona di cui eri innamorata: non capita sempre e non capita a tutti. Hai avuto figli che, si intuisce, ti stanno dando pi soddisfazioni che angosce, e neanche questo qualcosa di frequente o di scontato. Poi, certo, il matrimonio si svuotato di senso e oggi sopravvive solo nei ricordi, nei rimpianti e in una routine di pragmatica gestione del quotidiano. Non puoi neanche dire che tuo marito ti abbia deluso, dato che era gi cos quando lo hai conosciuto. Siamo maestri nel nutrire aspettative illogiche e nel rimanerci male quando poi coerentemente non si realizzano. Appurato che non ti lasci alle spalle un passato disastroso, resta da capire quali margini esistano per non cadere nel lago della depressione verso cui ti stai incamminando. sempre molto comodo immaginarsi dentro una gabbia che non consente altra libert che il lamento. Se tu consideri impossibile far ripartire il tuo matrimonio, allora non sarebbe meglio lasciarlo andare?

Mi dirai che, per un complesso di cose, qualunque via di uscita risulta impraticabile. I figli, la dipendenza economica… Ma i figli sono gi grandi e, quanto alla dipendenza economica, sembra che sia pi tuo marito ad avere bisogno di te che non il contrario. Tra voi c’ stata tanta passione fisica, e questo rende ancora pi difficile accettare che il vostro legame possa restringersi adesso a ragioni di mera convenienza pratica. Ma non puoi certo pensare di trascorrere la seconda met della tua vita adulta in compagnia di un uomo verso il quale provi pi rancore che stima: anzi, verso il quale non provi pi nulla, al punto che ti sembra di non poter provare pi nulla neanche per qualcun altro. Su questo ti sbagli, fidati. Il cuore, inteso come attitudine al sentimento, ha delle capacit di recupero impressionanti. Quando sembra che non senta pi niente, significa solo che ti sta chiedendo aiuto affinch tu lo metta nelle condizioni di tornare a sentire tutto.