di Claudio Del Frate
La conferma dalla polizia svizzera. La montagna si trova nella zona di Zermatt, nel Vallese, ed è alta 4.310 metri
Il distacco di alcuni blocchi dal ghiacciaio del Grand Combin ha travolto un gruppo di alpinisti, almeno 15. Due di loro sono morti, secondo quanto confermato dalla polizia locale nel pomeriggio. È accaduto sul versante svizzero della montagna, nella zona di Zermatt, nel canton Vallese, la cui vetta misura 4.310 metri di altitudine. Sempre la polizia elvetica ha specificato che le persone soccorse sono state in tutto 17 . Le vittime sono invece due donne: una francese di 40 anni e una spagnola di 65.
L’allarme è scattato alle 6.20. Il soccorso alpino è intervenuto con una quarantina di operatori e sette elicotteri impegnati nelle ricerche. La zona del crollo si trova a circa 3.400 metri di quota ed è denominata «Plateau du dejuner», lungo un itinerario noto come «Voie du Gardien». La salita è considerata molto impegnativa dagli esperti: in alcuni punti il tracciato raggiunge i 40 gradi pendenza, è indispensabile procedere con i ramponi.
La giornata sul canton Vallese era soleggiata, lo zero termico secondo i bollettini meteo locali è collocato a 3.600 metri di quota. Tutto il gruppo era diretto verso la vetta del Grand Combin, escursione che nel mese di maggio richiama molti alpinisti; secondo le guide locali la caduta di seracchi o blocchi di ghiaccio non è molto frequente. La magistratura di Sion ha comunque aperto un’inchiesta sull’accaduto. Poco dopo le 15 il portavoce della polizia vallesana Steve Leger ha comunicato che «l’operazione di soccorso è stata completata» specificando il bilancio della tragedia: 17 persone soccorse, 2 morte, 9 trasportate all’ospedale di Losanna. Due di loro sono in gravi condizioni.
27 maggio 2022 (modifica il 27 maggio 2022 | 18:08)
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