di Monica Colombo
Introdotta la norma che obbliga i club di serie A a mettere soldi i freschi in cassa: Lazio, Genoa e Samp i primi che potrebbero rischiare. Le nuove nomine: Umberto Calcagno dell’Aic diventa vicepresidente vicario, Francesco Ghirelli vicepresidente federale
Si alza il livello di tensione fra la Figc di Gabriele Gravina e la Lega di A, sempre più lobbizzata da Claudio Lotito dopo le nomine di Gaetano Blandini e Lorenzo Casini. Nell’attesissimo consiglio federale di oggi, mercoledì 16 marzo, il presidente federale ha messo a segno due colpi che vengono digeriti a fatica dalla Confindustria del pallone, il movimento che sostiene tutte le serie minori.
Le nomine di Calcagno e Ghirelli
Il primo è rappresentato dalla nomina di Umberto Calcagno dell’Aic come vicepresidente vicario e di Francesco Ghirelli come vicepresidente federale. Il presidente della Lega Pro si aggiudica perciò la poltrona che era ambita dalla A che non potendo candidare Lorenzo Casini (ancora non ha formalmente accettato l’incarico di guidare la Lega non essendosi dimesso dai suoi incarichi universitari) aveva inutilmente accarezzato l’idea di proporre Beppe Marotta. Problema: non è mai successo che un dirigente di club possa essere eletto come vicepresidente della Federazione. Casini tra l’altro, non essendo ancora entrato in carica, ha avuto il placet di presenziare al consiglio da invitato ma senza diritto di voto. Lotito e Marotta non hanno partecipato alla votazione, conclusasi con 17 preferenze per Ghirelli. In ogni caso Gravina ha rassicurato Casini che quando sarà operativo ai vertici della Lega potrà entrare nel comitato di presidenza.
L’indice di liquidità
La seconda mossa, ancora più indigesta ai club, è l’introduzione, da approvazione della delibera federale, dell’indice di liquidità come parametro di iscrizione a partire dal prossimo campionato. Inutile perciò la richiesta avanzata dal neo presidente di Lega, Casini, di valutare le riserve della società e di temporeggiare prima di varare la riforma. A parziale consolazione dei presidenti resta il fatto che la percentuale di riferimento deve ancora essere decisa. Perseguendo l’obiettivo di rendere il sistema sostenibile, Gravina — che finora aveva limitato il ricorso all’indice di liquidità all’operatività sul calciomercato: la Lazio in due occasioni ha avuto il mercato bloccato a causa dell’indice di liquidità negativo — ora lo ha allargato all’iscrizione o esclusione dal campionato.
Il provvedimento anti-debiti
Ma di cosa stiamo parlando nello specifico? La misura serve per impedire alle società di accumulare debiti ed è il rapporto fra attivi e passivi a breve delle società. Due sono le strade per aggirare il problema: vendere i giocatori oppure ricorrere ad aumenti di capitale, fatto che in questi tempi post pandemici i presidenti vogliono evitare come la peste. Se verrà confermato il parametro a 0,7, la Lazio di certo è la prima società che non avrebbe i requisiti necessari per potersi iscrivere al prossimo campionato, ma anche il Genoa che post ricapitalizzazione ha sperperato le risorse nella finestra di trattative di gennaio, è a forte rischio. Dovrebbe essere salva la Sampdoria ma il condizionale è d’obbligo. E una buona dose di club sarebbero obbligati a iniettare nelle casse capitali freschi.
Entro il 20 aprile
Entro il 20 aprile, data in cui è previsto il prossimo consiglio federale, verranno definiti i criteri del nuovo parametro e i correttivi da apportare . E, almeno sotto questo profilo, i club tirano un sospiro di sollievo: le riunioni fra la Federazione e la Lega proseguiranno nel prossimo mese con l’obiettivo di giungere a una piattaforma condivisa.
Lo statuto
Capitolo statuto:
dopo che Marotta e Lotito hanno chiesto ulteriore tempo per approntare le ultime modifiche al fine di adeguarlo ai principi informatori, Gravina ha congelato il testo scritto dal commissario Terracciano. Che resta in via Rosellini fino al 20 aprile: se entro quella data le società non avranno trovato un accordo, verrà licenziato lo statuto scritto dal commissario ad acta.
16 marzo 2022 (modifica il 16 marzo 2022 | 17:00)
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, 2022-03-16 16:07:00, Introdotta la norma che obbliga i club di serie A a mettere soldi i freschi in cassa: Lazio, Genoa e Samp i primi che potrebbero rischiare. Le nuove nomine: Umberto Calcagno dell’Aic diventa vicepresidente vicario, Francesco Ghirelli vicepresidente federale, Monica Colombo
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