Grillo contro il governo e Gualtieri. «Inceneritore scelta insensata»

Grillo contro il governo e Gualtieri. «Inceneritore scelta insensata»

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di Emanuele Buzzill garante M5S: è contro l’economia circolare. Conte con lui. I dem: l’impianto si farà Beppe Grillo attacca il governo e il sindaco di Roma, il dem Roberto Gualtieri. Il garante M5S mette nel mirino l’idea di costruire un inceneritore nella Capitale. Per Grillo quello sui rifiuti è un cavallo di battaglia, uno dei capisaldi su cui il Movimento non può fare un passo indietro. «È insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri non per applicare oggi le migliori pratiche disponibili e realizzare impianti utili, ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica», scrive in un post sul blog. E afferma: «Bruciare i rifiuti è la negazione dell’economia circolare, a maggior ragione se si pensa che quest’impianto avrà bisogno comunque di una discarica al suo servizio per smaltire le ceneri prodotte dalla combustione, equivalenti a un terzo dei rifiuti che entrano nel forno». Non è detto che quella di Grillo resti un’azione isolata. Il garante si è speso in prima persona per il passaggio sulla Transizione ecologica nel governo Draghi e il suo post ha incontrato il favore trasversale delle diverse anime M5S. Ecco perché non sono escluse altre sortite dei big nei prossimi giorni. Conte si schiera con il fondatore M5S: «La transizione energetica non può essere uno slogan, per questo siamo stati intransigenti e fermi». Ma l’uscita del garante ha destato anche polemiche. «Quella di Grillo è una totale imbecillità che non ha nessun riscontro nei dati», replica Carlo Calenda. E aggiunge: «Chi non li vuole far fare condanna Roma a essere invasa dai rifiuti per sempre. A Roma abbiamo visto il metodo M5S: promettere 70% differenziata, lasciarla ferma al 44%». Contrattacca anche il dem Filippo Sensi. «Il guru della peggiore amministrazione che Roma abbia avuto dai tempi del Lupercale ci dice che dobbiamo restare nella monnezza nella quale ci hanno sprofondati per cinque interminabili anni. Circolare, che abbiamo da lavorare. Il termovalorizzatore si farà». «Il malinteso ambientalismo del M5S ha già provocato gravi danni nella Capitale e, se lo avessimo seguito a livello nazionale, oggi non avremmo il Tap e la Tav sarebbe bloccata», dice invece il forzista Renato Schifani. 6 maggio 2022 (modifica il 6 maggio 2022 | 21:13) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-06 19:16:00, ll garante M5S: è contro l’economia circolare. Conte con lui. I dem: l’impianto si farà, Emanuele Buzzi

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