di Maria Teresa MeliIl ministro della Difesa chiamato per rispondere ai dubbi dei gialloverdi però nessuno tra i parlamentari fa domande o replica La scena è questa: Commissioni Difesa di Camera e Senato riunite per un’audizione del ministro Lorenzo Guerini, che deve riferire sugli ultimi sviluppi della guerra all’Ucraina. I parlamentari hanno molte domande da fare al titolare della Difesa. Parlano tutti. Il partito democratico, con Enrico Borghi . Forza Italia, con Maurizio Gasparri. Fdi con Isabella Rauti. E ha parlato Pier Ferdinando Casini per sottolineare che una risoluzione chiara è stata votata dalla maggioranza del Parlamento, 5 stelle inclusi, e che quindi «il problema è di chi ha cambiato idea». Il riferimento è Giuseppe Conte, che sta pressando il governo perché venga in Parlamento a riferire sulla situazione in Ucraina. Ma anche a Matteo Salvini, che ogni giorno esterna i suoi dubbi sull’opportunità di inviare armi all’Ucraina che resiste. Peccato però che nella riunione congiunta delle commissioni Difesa di Camera e Senato non prenda la parola né un parlamentare del Movimento 5 stelle né un esponente della Lega. Silenzio non assenso. Di sicuro non mancherà chi, in entrambi i partiti, avrà da ridire sulla linea del governo esposta da Guerini. Magari in televisione o sui giornali. In Parlamento, per carità, no. Fa meno audience. 5 maggio 2022 (modifica il 5 maggio 2022 | 15:43) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-05 14:10:00, Il ministro della Difesa chiamato per rispondere ai dubbi dei gialloverdi però nessuno tra i parlamentari fa domande o replica, Maria Teresa Meli