Guerra in Ucraina, la cautela degli Stati Uniti: a Kiev lanciarazzi Himars leggermente modificati

Guerra in Ucraina, la cautela degli Stati Uniti: a Kiev lanciarazzi Himars leggermente modificati

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Il Wall Street Journal rivela che gli Usa hanno segretamente fornito a Kiev lanciarazzi Himars leggermente modificati, in modo che non possano essere usati per sparare missili a lungo raggio in Russia

DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK — Le due esplosioni di ieri nelle basi russe mostrano la capacit degli ucraini di colpire in profondit nel Paese avversario: qual il punto di vista americano?

stata questa la prima domanda posta a Antony Blinken durante il summit organizzato dal Wall Street Journal di cui stato ospite ieri: Non ho nulla da aggiungere eccetto questo – ha replicato il segretario di Stato americano —: ogni giorno vediamo esplosioni in tutta l’Ucraina, mentre la Russia tenta di distruggere le sue infrastrutture energetiche, cosa che succede letteralmente tutti i giorni.

Blinken esprime comprensione per Kiev in un contesto in cui gli Stati Uniti da una parte continuano a cercare di evitare l’escalation della guerra con la Russia, dall’altra la loro posizione cauta sull’invio a Kiev di missili a lungo raggio oggetto di dibattito. Mentre alcuni ritengono tuttora che questa sia la strada giusta, altri come l’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen dicono che tempo di spedire agli ucraini i missili pi potenti da loro richiesti, perch la guerra cambiata e bisogna adeguarsi alla nuova strategia di Putin di colpire le infrastrutture energetiche per mettere in ginocchio un popolo.

Non c’ indicazione che siano state usate armi americane negli attacchi in Russia dell’altro ieri. Washington ha chiesto a Zelensky di impegnarsi a non farlo quando gli ha inviato 20 lanciarazzi Himars lo scorso giugno. Ma il Wall Street Journal ha rivelato ieri che gli Stati Uniti hanno segretamente fornito a Kiev lanciarazzi Himars leggermente modificati, in modo che non possano essere usati per sparare missili a lungo raggio in Russia. Insieme con i lanciarazzi sono arrivati razzi guidati dal Gps, i Guided Multiple Launch Rocket System, con gittata di 50 miglia (circa 80 chilometri) che sono stati usati per colpire depositi di munizioni e centri di comando russi sul territorio ucraino. Gli Himars alterati non possono invece sparare missili Atacms (o simili) con gittata di 200 miglia, di cui Kiev al momento non dispone e che sono stati esplicitamente citati da Mosca come una linea rossa che segnerebbe il diretto coinvolgimento americano nel conflitto.

Finora il presidente ucraino sembra aver rispettato l’impegno a non colpire il territorio russo con armi americane. Ma le rivelazioni sugli Himars mostrano che Washington abbia voluto prendere delle precauzioni. L’intelligence della Nato sembra essere dell’idea che gli scenari militari pi estremi – tipo bomba sporca o arma nucleare tattica russe -, nel breve periodo siano improbabili, ma sia l’Alleanza che gli americani, di fronte ai mesi invernali, hanno puntato sulla continuit. Il nostro focus continua a essere quello di prima: assicurarci che l’Ucraina abbia le armi che servono per difendersi, per respingere l’aggressione russa, di riprendersi i territori che sono stati portati via dal 24 febbraio, ha spiegato Blinken. Ma la continuit frustrante per gli ucraini, che non possono colpire il quartier generale navale o le unit dell’aviazione di Putin in Crimea o altri obiettivi nel territorio russo. Intanto il loro territorio viene colpito da missili che i sistemi di difesa aerea non riescono a intercettare.

Blinken afferma che il punto arrivare ad una pace giusta e duratura e non finta. Se la Russia non riesce a mettere in ginocchio gli ucraini, cosa che non riuscir a fare, una possibilit — ha suggerito il segretario di Stato — che cerchi di trovare una via d’uscita falsa: un cessate il fuoco per congelare la situazione attuale. Cos congelerebbero il conflitto, non negozierebbero sui territori che hanno catturato e che continuano a controllare, si riposerebbero, si riequipaggerebbero, per poi riattaccare. proprio questa la maggiore preoccupazione politica al momento, dice il politologo Ian Bremmer, che Putin invochi una improvvisa tregua dopo aver rinsaldato la sua linea del fronte quest’inverno.

Il tema emerso nei colloqui tra il presidente francese Emmanuel Macron e Joe Biden la scorsa settimana a Washington e in quelli tra lo stesso Macron e il cancelliere tedesco Scholz. Gli ucraini ovviamente rifiuterebbero una simile tregua (ed parte del motivo per cui Putin potrebbe annunciarla, perch sa anche lui che inaccettabile), ma questa mossa rischia di riscuotere un qualche appoggio da parte di alleati Nato che non sono vicini alla linea del fronte. E pressioni, anche non pubbliche ma private, nei confronti del governo ucraino in questo scenario porterebbero ad una reazione dura di Kiev, il che potrebbe creare crepe in quella che stata una eccezionale unit dell’alleanza.

6 dicembre 2022 (modifica il 6 dicembre 2022 | 12:17)

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, 2022-12-06 14:16:00, Il «Wall Street Journal» rivela che gli Usa hanno segretamente fornito a Kiev lanciarazzi Himars leggermente modificati, in modo che non possano essere usati per sparare missili a lungo raggio in Russia, Viviana Mazza

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