di Andrea Marinelli e Guido Olimpio
Il punto militare 349 | Nei pacchetti d’aiuti varati dal governo italiano fin dall’inizio del conflitto, del valore di circa un miliardo di euro ma coperti dal segreto di Stato, una voce importante svolta dalla ricognizione satellitare
Occhi elettronici in cielo: cos l’Italia aiuta gli ucraini nel seguire le mosse dell’invasore russo. Nei pacchetti d’aiuti varati dal governo italiano fin dall’inizio del conflitto, del valore di circa un miliardo di euro ma coperti dal segreto di Stato, una voce importante svolta dalla ricognizione satellitare combinata con quella svolta lungo i confini dell’Ucraina. Una missione condotta dalla nostra aeronautica militare e da altri partner occidentali con la creazione di un esteso reticolo. Le mappe diffuse sul web mostrano infatti i tracciati dei velivoli che ogni giorno accendono i loro apparati per monitorare gli sviluppi bellici, raccogliendo informazioni sul dispositivo russo che poi vengono messe a disposizione della resistenza. Le operazioni che sta conducendo l’esercito di Kiev sono consentite anche, se non soprattutto, grazie al supporto intelligente fornito dal mondo occidentale, che spesso fa ricorso a sistemi satellitari o a sistemi aerei, spiega al Corriere il generale Vincenzo Camporini, ex capo di Stato maggiore della Difesa italiana.
Il rastrello
In questa cornice rilevante l’attivit di una classe di satelliti italiani che usano i radar per rastrellare il territorio. Noi abbiamo un sistema che si chiama Cosmo-SkyMed e ottiene immagini radar della superficie del terreno con una definizione molto interessante, prosegue Camporini. Il numero chiaramente soggetto a norme di riservatezza, ma diciamo che si vedono molte cose, anche molto piccole. Il primo satellite della costellazione stato lanciato a giugno 2007 dalla base di Vandenberg, in California. Da gennaio 2021, con il lancio di Cosmo-SkyMed Seconda generazione, i satelliti in orbita e operativi sono diventati cinque, come conferma sul proprio sito l’Agenzia spaziale italiana che lo gestisce e che lo ha sviluppato con il ministero della Difesa. La realizzazione stata affidata a Thales Alenia Space, joint venture fra Thales (67%) e Leonardo (33%).
Sistemi efficaci
Cosmo-SkyMed quindi un sistema duale, iniziato con un finanziamento in parte civile e in parte militare, e attualmente vende i suoi prodotti in tutto il mondo: ci sono molti Paesi che sono clienti di Cosmo-SkyMed per ottenere immagini che possono essere utilizzati per fini ambientali, agricoli e militari. un sistema nazionale particolarmente performante, migliore di altri sistemi europei, e devo dire che i risultati finora ottenuti sono stati risultati molto efficaci, afferma Camporini. Di satelliti da ricognizione in volo ce ne sono tanti, di vari Paesi, con varie capacit sia nel campo dell’ottico sia nel campo delle varie bande di frequenza. Un sistema come il nostro ha soprattutto la capacit di generare immagini di notte, e questo lo rende un sistema h24.
I radar
I satelliti Cosmo-SkyMed fotografano il terreno con una frequenza molto significativa, con le immagini che possono essere poi sfruttate per analisi del territorio, per riprendere le catastrofi ambientali o per la ricognizione militare: hanno un’ottima definizione, vedono bersagli di dimensioni ridotte, bucano l’eventuale schermo rappresentato dalle nuvole. Vede attraverso le nuvole perch un sistema Sar, cio un radar ad apertura sintetica, una tecnologia non nuovissima, impiegata da tanti anni: ci sono immagini radar che si susseguono man mano che i satelliti si sposta e vengono integrate l’una con l’altra in modo tale da avere una visione globale, chiarisce il generale Camporini. Invece di avere un’antenna da 50 centimetri, come averne una da 500 chilometri: una tecnologia molto smart che in Italia stata sviluppata con molta attenzione.
Le mosse
L’insieme di questi dati raccolti sul territorio viene riversato dalla Nato a Kiev e permette di anticipare eventuali mosse nemiche, di analizzare cambiamenti sul terreno, di verificare assetti militari. Mosca ha risposto con la sua flotta di satelliti ed ha beneficiato dell’assistenza dei cinesi, come raccontato sulla newsletter AmericaCina di venerd: gli Stati Uniti hanno accusato e sottoposto a sanzioni Spacety China, una societ che sviluppa tecnologia spaziale e che avrebbe fornito ai combattenti della Wagner immagini satellitari del territorio ucraino, utilizzate per selezionare i bersagli nella guerra.
Lo snodo
La ricognizione tanto pi necessaria in questa fase dove l’Armata prova a strappare territori nel Donbass. Il cuore della battaglia Vuhledar. I russi cercano di conquistare da settimane questa localit un centinaio di chilometri a sud di Bakhmut perch uno snodo importante. Da questa posizione gli ucraini possono minacciare la ferrovia utilizzata dagli invasori per i rifornimenti e quindi incidere sulle operazioni. Non solo su questa area, in quanto il centro lega la parte orientale al settore di Zaporizhzhia. Le perdite sono pesanti per tutti, le due parti si combattono anche con annunci di vittorie e sconfitte. Fin dal primo giorno della crisi i treni hanno assunto un ruolo insostituibile in entrambi gli schieramenti. Kiev li usa per ricevere gli aiuti occidentali e garantire gli spostamenti dei civili. Infatti ha creato un’organizzazione che mantiene in efficienza le linee nonostante i bombardamenti. Mosca — da sempre — impiega i convogli ferroviari, necessari a trasportare materiale, soldati scorte. La resistenza bersaglia i target con l’artiglieria a disposizione (cannoni, Himars) ma vuole i razzi a lungo raggio con un raggio d’azione di 300 chilometri cos da poter ingaggiare gli avversari in condizioni di maggiore sicurezza e da distante. Una richiesta pressante rinnovata in queste ore dal presidente Zelensky.
29 gennaio 2023 (modifica il 29 gennaio 2023 | 13:10)
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