LockBit ha pubblicato nel dark web la notizia di aver sottratto tramite malware 78 giga byte di dati dalla Agenzia delle entrate, intimando un ultimatum di cinque giorni per il pagamento del riscatto per la restituzione di documenti, scansioni, rapporti finanziari e contratti, di cui presto verranno pubblicati degli screenshot esemplificativi del materiale rubato.
In caso contrario, la minaccia è di pubblicare i dati disponibili. La polizia postale sta indagando per estorsione e a breve manderà un’informativa alla Procura di Roma. Controlli serrati per verificare se effettivamente sono stati sottratti dei dati.
Il ransomware è una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di una organizzazione, per poter cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. Una volta cifrati i dati, i criminali chiedono alla vittima il pagamento di un riscatto, da pagare in criptovalute, per poterli decifrare. Qualora la vittima non voglia pagare il riscatto, i criminali procederanno con la doppia estorsione, ovvero la minaccia della pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
, 2022-07-25 11:37:00, LockBit ha pubblicato nel dark web la notizia di aver sottratto tramite malware 78 giga byte di dati dalla Agenzia delle entrate, intimando un ultimatum di cinque giorni per il pagamento del riscatto per la restituzione di documenti, scansioni, rapporti finanziari e contratti, di cui presto verranno pubblicati degli screenshot esemplificativi del materiale rubato.
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