di Rinaldo Frignani
Su Telegram i messaggi degli incursori informatici filo russi con un pupazzetto impiccato a testa in giù. Poi la frecciata: «L’Italia è la preda di più facile dove manipolare l’umore delle persone»
Sui canali Telegram sono comparsi messaggi espliciti diretti all’Agenzia per la cybersicurezza nazionale che solo qualche ora più tardi hanno anche lasciato il passo ad altri con i «complimenti» degli hacker filo russi di Killnet nei confronti degli investigatori italiani capaci di respingere un attacco proprio a chi li sta contrastando sul web. Schermaglie, corredate anche da immagini più cruente – come quella di un pupazzetto impiccato a testa in giù -, che fanno seguito a quello che non è successo lunedì scorso quando gli hacker avevano annunciato «un colpo irreparabili» alle strutture informatiche italiane, che però erano già state messe in guardia dall’Agenzia con alert specifici che hanno funzionato anche questa volta.
La tensione rimane tuttavia ai massimi livelli, anche sulla Rete. «La propaganda dei media italiani funziona male come gli obici italiani in Ucraina. La preda più facile è l’Italia, è più facile per noi manipolare il tuo umore che con la Romania», provocano ancora da Killnet , aggiungendo: «Quanti soldi hai speso per la protezione mentre aspettavi il 30 maggio alle 5 del mattino? Poveri italiani, come si fa a vivere sotto tale pressione di bugie?. Non abbiamo scelto l’Italia per il campo di battaglia invano. Abbiamo il nostro scenario, il governo italiano ha il suo, vincerà chi sa pensare in modo logico. Continuiamo».
Solo poche ore prima però gli hacker si erano rivolti così all’Agenzia: «Csirt italiano, sono eccellenti gli specialisti che lavorano in questa organizzazione. Ho effettuato migliaia di attacchi a tali organizzazioni, anche cyberpol non dispone di un tale sistema per filtrare milioni di richieste. Al momento vedo che questi ragazzi sono dei bravi professionisti! Falso governo italiano, ti consiglio di aumentare lo stipendio di diverse migliaia di dollari a questa squadra. Csirt accettate i miei rispetti, signori!». Ed ancora: «Ho solo elogiato il sito csirt.gov.it e il loro team. Le restanti migliaia di siti italiani che non funzionano, è un peccato. Non pubblicheremo questo elenco perché le persone devono vedere tutto da sole. Spero che il sistema di monitoraggio italiano lo faccia per noi». In un altro post invece gli hacker affermano anche di aver ricordato ai «rivali» italiani di «non dimenticare di correggere un errore. Il tuo database non funziona correttamente».
1 giugno 2022 (modifica il 1 giugno 2022 | 07:41)
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, 2022-06-01 12:21:00, Su Telegram i messaggi degli incursori informatici filo russi con un pupazzetto impiccato a testa in giù. Poi la frecciata: «L’Italia è la preda di più facile dove manipolare l’umore delle persone», Rinaldo Frignani