di Giulio Sensi
Iniziativa di Prioritalia aperta a chiunque, profit e non profit, abbia buone pratiche da far conoscere. Così l’Agenda 2030 diventa realtà. I modelli nei settori ambiente, sociale, cultura. La presidente Marcella Mallen: «Vogliamo contribuire alla rigenerazione del senso civico»
Si chiamano «Comete Civiche» e sono già in viaggio attraverso il Paese. Lo migliorano e lo tengono unito, ma hanno bisogno di essere conosciute, valorizzate e replicate. Perché la pandemia non ha portato solo disagio e sofferenze, ha fatto anche emergere talenti, qualità e processi di innovazione ambientale, sociale e culturale. Ne è convinta Marcella Mallen, co-presidente di Asvis e presidente della Fondazione Prioritalia che unisce le esperienze di Manageritalia e Cida, le più grandi associazioni di rappresentanza dei manager italiani. Nei mesi scorsi Prioritalia – insieme all’associazione «Il Quinto Ampliamento» e con la partecipazione di altre realtà nazionali – ha ideato l’iniziativa «Look Up – Comete Civiche». Si tratta di una «call for practices» dedicata alle pratiche trasformative ad alto impatto civico. «Abbiamo chiamato così questo progetto – spiega Mallen – perché vorremmo far alzare lo sguardo dell’opinione pubblica verso le azioni che generano valore civico e sostengono la transizione equa, sostenibile e inclusiva nel solco dell’Agenda 2030».
Alla call possono partecipare aziende, imprese sociali, Società Benefit e BCorp, enti del Terzo settore attivi nel territorio italiano che abbiano avviato, negli ultimi 5 anni, pratiche trasformative in campo ambientale (ecologiche e sostenibili), sociale (eque, solidali e inclusive), culturali (educative e formative). Sul sito di Prioritalia è possibile trovare il regolamento e le modalità di partecipazione. Per farlo basta descrivere la pratica, raccontarla compilando una apposita form online. «Crediamo – spiega ancora Mallen – che la pandemia sia stata una sorta di spartiacque, che abbia accelerato la storia e fatto crescere l’attenzione verso la sostenibilità da parte di tutti i cittadini. C’è più consapevolezza rispetto alla nostra vulnerabilità e appartenenza ad una comunità di destino. Sono nate risposte concrete, abbiamo assistito ad una sorta di rigenerazione del senso civico che è sempre stato un punto di forza del nostro Paese».
Ispirato anche dalle parole di qualche mese fa pronunciate dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella («Questa è la vera forza del nostro Paese: il senso civico che la nostra gente esprime, coltiva, manifesta e pone in essere»), «Look up – Comete Civiche» non vuole solo far emergere le pratiche esemplari, ma anche favorire la loro replicabilità sui territori. «Valorizzarle – aggiunge Mallen – per astrarre modelli culturali da replicare e instaurare nuove forme di convivenza civile: nuovi modi di prendersi cura gli uni degli altri, partendo dallo studio di queste pratiche. Anche il Pnrr, con la missione 5, ha ribadito che la ripresa è possibile solo se i benefici della crescita sono condivisi. Così abbiamo avuto l’idea di promuovere questa iniziativa, per avviare una sorta di percorso rigenerativo di civismo, chiamando a raccolta tutti i soggetti privati e le Università. Perché civismo significa avere fiducia negli altri e nella comunità. Nel regolamento sono indicati i criteri di cui ci siamo dotati per valutare le pratiche. Riguardano la coerenza con i valori dell’iniziativa, la scalabilità, l’innovatività tecnologica, la capacità di intercettare e soddisfare un fabbisogno. Ma anche di costruire, già in fase di progettazione, una rete di partenariato, perché lavorare insieme è fondamentale. Così come giudicheremo la durata e la capacità di produrre non solo output, ma anche outcome, vale a dire un impatto nella comunità».
Un comitato scientifico composto da 13 rappresentanti di importanti organizzazioni che supportano il progetto selezionerà e valuterà le pratiche, attraverso criteri di misurazione dell’impatto in base alle informazioni ricevute. Per candidarsi c’è tempo fino al 18 giugno e l’esito della call verrà comunicato dal 13 luglio. Le tre vincitrici, una per ogni ambito tematico, saranno presentate e raccontate nel corso di un evento pubblico a metà settembre. In cantiere anche un decalogo coi principi comuni delle pratiche trasformative per definire modelli ad alto impatto civico, un booklet per raccontarle e una campagna di comunicazione. «Continueremo a coltivare il progetto nei prossimi anni – conclude Mallen – perché il civismo è un paradigma fondante. Senza solidarietà e senso di responsabilità non può esserci una vera ripresa».
18 maggio 2022 (modifica il 19 maggio 2022 | 02:14)
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, 2022-05-19 00:14:00, Iniziativa di Prioritalia aperta a chiunque, profit e non profit, abbia buone pratiche da far conoscere. Così l’Agenda 2030 diventa realtà. I modelli nei settori ambiente, sociale, cultura. La presidente Marcella Mallen: «Vogliamo contribuire alla rigenerazione del senso civico», Giulio Sensi