I borseggiatori di Lodi incubo degli anziani: le vittime derubate in supermercati e centri commerciali

I borseggiatori di Lodi incubo degli anziani: le vittime derubate in supermercati e centri commerciali

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di Carlo d’Elia

Un totale di 19 colpi messi a segno nelle province di Lodi, Milano, Bergamo, Cremona, Pavia, Monza, Novara, Piacenza e Brescia: sottratti portafogli e borse ai pensionati mentre facevano la spesa. Nella banda due donne e l’autista

Erano diventati l’incubo degli anziani lodigiani che andavano a fare la spesa. Le loro vittime le sceglievano con cura, camminando tra le corsie dei supermercati e dei centri commerciali. Poi, con una scusa, li avvicinavano riuscendo a derubarli del portafogli o addirittura della borsa. Solo a Lodi avevano messo a segno decine di borseggi, tra i classici dei furti con destrezza, riuscendo sempre a farla franca. Almeno fino a venerdì. La banda criminale, composta da due donne, entrambe con precedenti penali, di cui una irregolare sul territorio, e un uomo, che agiva da autista per assicurare la fuga delle due criminali, sono stati arrestati dalla squadra mobile di Lodi.

Al gruppo sono contestati dalla Procura di Lodi un totale di 19 colpi messi a segno nelle province di Lodi, Milano, Bergamo, Cremona, Pavia, Monza, Novara, Piacenza, Brescia. A far scattare l’indagine è stato il borseggio avvenuto in un supermercato di Lodi il 27 aprile 2021, ai danni di una persona anziana. Subito dopo aver messo a segno il colpo, le due donne si erano precipitate allo sportello bancomat più vicino per prelevare con la carta intestata alla vittima. Solo dopo una lunga attività da parte della Polizia di Stato e della Procura di Lodi che, con classici appostamenti e controlli incrociati con le telecamere di videosorveglianza, lettori targhe e analisi del traffico telefonico, sono riusciti ricostruire 19 episodi, tutti messi a segno dalla banda.

Il modus operandi era sempre lo stesso: a partire dalla scelta dei luoghi, principalmente supermercati e centri commerciali, e nell’individuazione delle proprie vittime per la maggior parte donne over 65, alle quali si approcciavano raggirandole in modo tale da poter sottrarre loro borse e portafogli. Le vittime venivano individuate nella categoria anziani perché molto spesso conservano, unitamente alle carte di credito, anche il codice pin segnato in qualche foglietto, che spesso veniva facilmente reperito dai criminali. La banda utilizzava anche diversi veicoli, principalmente intestati a soggetti «prestanome», per assicurarsi una fuga sicura. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le due donne, senza porsi alcuno scrupolo, coinvolgevano anche i propri figli minori nell’attività di commissione dei furti ai danni degli anziani. Il sodalizio in oltre un anno è riuscito a sottrarre alle vittime una somma notevole, superiore ai 12mila euro.

Il gip di Lodi ha accolto la richiesta della Procura di Lodi e disposto la misura cautelare del carcere per le due donne, mentre per l’uomo, che collaborava come autista, il giudice ha deciso l’obbligo di firma.

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25 giugno 2022 (modifica il 25 giugno 2022 | 13:42)

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, 2022-06-25 11:43:00, Un totale di 19 colpi messi a segno nelle province di Lodi, Milano, Bergamo, Cremona, Pavia, Monza, Novara, Piacenza e Brescia: sottratti portafogli e borse ai pensionati mentre facevano la spesa. Nella banda due donne e l’autista, Carlo d’Elia

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