I camp del Cielo itinerante, come insegnare la matematica ai bambini in contesti difficili

I camp del Cielo itinerante, come insegnare la matematica ai bambini in contesti difficili

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di Francesco Sellari

Che cos’ l’Operazione Cielo progettata insieme all’Universit di Stanford in sei quartieri difficili da Milano a Napoli. La valutazione Ipsos: risultati incoraggianti. I progressi delle bambine

I dati Ocse-Pisa 2022 ci dicono che i quindicenni italiani stanno peggiorando in matematica, come i loro coetanei degli altri Paesi analizzati nel rapporto. Ma l’Italia si distingue per alcune preoccupanti specificit. Innanzitutto, il gender gap: siamo il Paese con il pi marcato divario tra maschi e femmine. A ci vanno aggiunti lo squilibrio Nord-Sud e le differenze tra licei e istituti tecnici. Dati che ci ricordano non solo che c’ qualcosa che non va nella didattica, ma anche che il contesto, le convinzioni culturali, le loro influenze sulle attitudini individuali, incidono fortemente sul rendimento scolastico. Jo Boaler dice che non esistono le math-person, quelle persone che hanno un alto grado di predisposizione verso questa disciplina e quindi sono le uniche ad avere accesso all’apprendimento. Un apprendimento almeno sufficiente alla portata di tutti, spiega Vincenzo Mattera, laureando in didattica della matematica all’Universit Federico II di Napoli. Cita Jo Boaler, professoressa di Mathematics education all’Universit di Stanford. Insieme alla collega Cathy Williams, Boaler ha ideato un metodo innovativo per l’insegnamento della matematica, denominato Youcubed. Un metodo che cerca di far proprie le pi recenti acquisizioni delle neuroscienze. Mattera fa parte del gruppo di trenta, tra laureandi e ricercatori provenienti da tutta Italia, che in maggio hanno preso parte a una preparazione intensiva sul metodo youcubed.

I camp

Si tratta di una formazione propedeutica ai summer camp tenutisi in sei quartieri “problematici” di Milano (Giambellino), Napoli (Forcella, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio e Stella, S. Carlo all’Arena), Roma (Tor Bella Monaca). I camp, della durata di circa un mese, hanno coinvolto complessivamente 200 studenti e studentesse tra i 10 e i 14 anni. Tutto l’iniziativa, denominata Operazione Cielo, stata progettata e realizzata dall’associazione non-profit Il Cielo Itinerante, nata nel 2021 per avvicinare allo studio delle materie scientifiche bambini e bambine provenienti da contesti di disagio socioeconomico e povert educativa. Fondatrice (insieme ad Alessia Mosca e Giovanna Dell’Erba) e presidente de Il Cielo Itinerante Ersilia Vaudo, astrofisica dell’Agenzia spaziale europea. Le peculiarit del progetto sono di metodo: dall’errore concepito come step fondamentale per l’apprendimento al lavoro laboratoriale con fogli, colori, cubi, gessetti; dall’importanza del gruppo all’apprendimento come attivit sociale. Sono tutti elementi che caratterizzano il metodo youcubed. Erano tutte delle “manipolazioni” di numeri e concetti visuo-spaziali – racconta Lorenzo Paderni, un altro dei trainer di Operazione Cielo, anche lui studente di matematica alla Federico II – C’era sempre la possibilit di poter toccare con mano quel che si faceva. Una delle attivit pi interessanti era svolta con un sensore di movimento. I ragazzi dovevano cercare di capire come, attraverso il loro corpo, riprodurre la traiettoria di un grafico. Dovevano essere in grado ad esempio di riprodurre una retta, capire se andare a velocit costante o crescente. Era un mettere in gioco il proprio corpo per capire che relazione c’era con l’esercizio che avevano davanti.

I risultati

L’Istituto di ricerca Ipsos ha valutato l’impatto di questa esperienza con un sondaggio tra i partecipanti. I risultati sembrano incoraggianti e certificano un marcato aumento delle competenze e un risultato migliore delle ragazze, nonostante continuino a percepirsi meno portate per i numeri. Sono il 38% le ragazze che hanno una bassa considerazione di s, contro un 18% dei ragazzi. Superata la diffidenza iniziale, racconta Lorenzo, hanno cominciato a vedere la matematica in un modo diverso. Gi nell’arco di questi venti giorni si sono visti grandi progressi. Risultati differenziati ma ognuno ha aggiunto un tassello in pi alla propria preparazione. I miglioramenti che notato di pi sono quelli rispetto all’atteggiamento – aggiunge Mattera che ha dedicato la sua tesi di laurea magistrale proprio all’Operazione Cielo – Gli studenti con il tempo hanno avuto voglia di partecipare alle attivit proposte. stato per fondamentale creare un clima di fiducia.

14 dicembre 2023 (modifica il 14 dicembre 2023 | 16:14)

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