Il dipendente pubblico fino a quanto è in servizio in nessun caso può richiedere un anticipo del proprio trattamento di fine rapporto o servizio.
I dipendenti pubblici in fatto di TFR hanno un grosso limite rispetto ai dipendenti del settore privato. Scopriamo quale rispondendo ad un nostro lettore che ci chiede:
Un docente di ruolo con anzianità di circa 30 anni di servizio, può chiedere l’anticipo del TFR per necessità familiari?
Anticipo TFR quando si lavora ancora
Purtroppo ai dipendenti pubblici, qualsiasi siano i motivi che possono spingere alla richiesta, non è consentito ricevere l’anticipo del proprio TFR prima della cessazione del servizio.
C’è da considerare, tra le altre cose, che il TFR del dipendente pubblico è calcolato sugli ultimi 12 mesi di servizio e, quindi, non è neanche possibile quantificarlo prima che il servizio sia effettivamente concluso. Quando il dipendente smette di esercitare la propria carriera per dimissioni o per accedere alla pensione c’è il cosiddetto “ultimo miglio” con il quale, poi, si quantifica il TFR o il TFS spettante.
Ma in nessun caso al dipendente pubblico è permesso di richiedere un anticipo neanche parziale del TFR o de TFS maturato, neanche se ci sono gravi motivi familiari a sostenere a richiesta.
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