I libri rinati dalla cenere: salvato il mondo dei bimbi distrutto dall’incendio

I libri rinati dalla cenere: salvato il mondo dei bimbi distrutto dall’incendio

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di Micaela Romagnoli

Riapre dopo l’incendio la «Stoppani» di Bologna. Molti volumi dell’infanzia recuperati da mani esperte di una Book farm. Un’operazione di solidarietà per evitare la chiusura

«Che tipo è il bambino?», la domanda di una libraia a una mamma alla ricerca di un libro per il figlio. Alla risposta «romantico», dagli scaffali esce un meraviglioso albo illustrato di David Litchfield, in copertina un orso in frac che suona il piano, tra le tende di velluto rosso del sipario che cela una foresta. Un libro che renderebbe romantico anche chi non lo è. Migliaia di libri come quello, il 20 maggio 2022, sono stati sorpresi dalle fiamme. Un giorno indimenticabile per la libreria Giannino Stoppani di Bologna, quello in cui, senza una spiegazione, un incendio è divampato accidentalmente sopra un ballatoio del primo piano.

In sicurezza

Nessun ferito, ma il rogo e l’acqua gettata in quantità per spegnerlo dai vigili del fuoco, in poco tempo, hanno distrutto per sempre ottomila libri intaccandone altri 26.700; hanno annerito le pareti, danneggiato i muri e un’antica volta. Per cinque mesi, fino allo scorso 23 ottobre con la riapertura parziale dei locali, la libreria è rimasta chiusa: un cantiere per metterla in sicurezza, ricostruire la volta, far tornare bianche le pareti e soprattutto riempire di nuovo gli scaffali di storie. «Sarebbe stato immorale mandare una quantità enorme di libri al macero», confida Silvana Sola, cofondatrice della Giannino Stoppani e attuale presidente.

La libreria per ragazzi è nello storico Palazzo Re Enzo, a pochi passi da Piazza Maggiore e dalle Due Torri. Quel posto, colmo di magnifici albi illustrati, romanzi, raccolte, fumetti, con i classici e gli ultimi titoli della letteratura per l’infanzia, con l’alto soffitto a volte, i soppalchi straripanti di volumi da sistemare o spedire altrove, è un punto d’incontro ormai da quarant’anni per generazioni di bambini e ragazzi della città, famiglie, insegnanti e un riferimento per editori, autori, illustratori da tutto il mondo, in occasione della Bologna Children’s Book fair.

«Incredulità davanti ai danni, una forma particolare di lutto. Ma subito ci siamo uniti – ricorda Silvana – e grazie all’affetto, alla solidarietà di un’intera città e non solo, siamo ripartiti». È parso subito chiaro che alcuni libri sarebbero stati perduti per sempre, ma per tanti altri si poteva fare qualcosa. E sono stati mandati in una «Book Farm» di Campi Bisenzio per essere risanati e poter tornare in libreria: «L’azienda ha fatto i passaggi di pulizia e tolto l’odore del fumo; però su quelli più deteriorati, dopo la sanificazione, sono rimasti alcuni segni e così abbiamo apposto un bollino nero – spiega – e li abbiamo scontati al 30 per cento. Gli altri invece, che non riportano alcuna conseguenza evidente, sono diventati una sorta di ex – libris con la dicitura “Scottato, abbrustolito, affumicato, sono un libro salvato”, a futura memoria di quello che è accaduto».

Magazzino

L’operazione di recupero è stata lunga e costosa. Per sostenerla è stata lanciata (ed è ancora aperta) una raccolta fondi con le produzionidalbasso.com che ha raggiunto 558 sostenitori e quasi quarantamila euro di offerte. Il Comune di Bologna ha messo a disposizione un magazzino per accogliere i libri non danneggiati in attesa della riapertura e donazioni sono arrivate anche da tutta la filiera dell’editoria per ragazzi, nazionale e internazionale. «Una dimostrazione di vicinanza incredibile, commovente anche da parte di tanti nostri piccoli lettori».

Incontri

Adesso è stata riaperta solo una parte della libreria; entro dicembre dovrebbe tornare a regime, sia negli spazi sia nelle attività, con le presentazioni di libri, gli incontri con gli autori, le letture. «Riprendere in mano i libri dopo cinque mesi è significato riscoprirli; abbiamo voluto riaprire mettendo in rilievo una serie di titoli sul nostro concetto di educazione civica – racconta Silvana Sola – cioè l’idea di fondo che i libri fin da piccoli ci abituino alla bellezza, a una bellezza civica». È tempo per i librai e le libraie della Giannino Stoppani di tornare ad ascoltare i desideri dei lori piccoli e grandi lettori, di ricordarseli e condurli alla scoperta del mondo e delle emozioni tra le pagine, su scaffali che non hanno limiti.

26 novembre 2022 (modifica il 26 novembre 2022 | 01:17)

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, 2022-11-26 00:28:00, Riapre dopo l’incendio la «Stoppani» di Bologna. Molti volumi dell’infanzia recuperati da mani esperte di una Book farm. Un’operazione di solidarietà per evitare la chiusura, Micaela Romagnoli

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