I politici che illudono  finiscono presto nell’angolo

I politici che illudono  finiscono presto nell’angolo

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Caro Direttore,

non so se Lei condivide, ma lo spettacolo indecoroso di questa campagna elettorale è veramente fuori da ogni logica. Lo scenario che ci si prospetta è da brividi, ciononostante i politici continuano a promettere cose che non si potranno mai realizzare. Non sono state fatte in situazioni meno difficili, figuriamoci ora. Ma tutto questo fa pensare che si ritengano gli italiani incapaci di valutare e capire. Questa ricerca spasmodica del consenso a tutti i costi, questo generalizzato «scambio di voto» offende le persone oneste che invece stanno con i piedi per terra e sono preoccupate. Ma perché qualcuno non ha il coraggio di dire le cose come stanno, di indicare i sacrifici che dovremo affrontare trovando il modo più giusto ed equo per spalmarne i costi? Perché fra poco ed anche da ora non so quanti riusciranno ad onorare le raddoppiate spese condominiali, le bollette impazzite, le rate dei mutui… Ecco qui vorrò vedere la faccia di quei politici che tanto promettono e hanno avuto il coraggio di far cadere un governo con credibilità e autorevolezza.

Luciano Giuliani

Caro signor Giuliani,

È davvero sconfortante assistere ancora allo spettacolo delle promesse impossibili. Tutti sappiamo, non c’è bisogno di essere economisti, che le conseguenze della pandemia e della guerra saranno pesanti per ancora tanto tempo. Che tutte le risorse dovranno essere indirizzate a sostenere le famiglie e i loro redditi e a impedire che imprese piccole e medie chiudano sotto il peso di un costo dell’energia impazzito. I programmi di indipendenza dalla Russia per le forniture di gas, lo sviluppo delle energie alternative e della produzione nazionale sono una priorità. Così come il salto nelle infrastrutture fisiche e digitali per rendere il paese più moderno ed efficiente. Già questi impegni rappresentano uno sforzo immane in un’Italia con uno dei più alti debiti pubblici del mondo. E allora servirebbero piedi ben piantati per terra, promesse realizzabili e serietà nell’indicare come verranno trovati i finanziamenti. Non ci sembra che, se non con qualche eccezione, le cose stiano andando così. I politici che si presentano al voto debbono sapere però che la vendita di illusioni in questi anni ha portato soltanto a fortune effimere, con leader innalzati e precipitati in brevissimo tempo. È bene che la foto dei loro predecessori svaniti stia sempre bene in vista sui loro tavoli.

, 2022-08-28 22:54:00,

Caro Direttore,

non so se Lei condivide, ma lo spettacolo indecoroso di questa campagna elettorale è veramente fuori da ogni logica. Lo scenario che ci si prospetta è da brividi, ciononostante i politici continuano a promettere cose che non si potranno mai realizzare. Non sono state fatte in situazioni meno difficili, figuriamoci ora. Ma tutto questo fa pensare che si ritengano gli italiani incapaci di valutare e capire. Questa ricerca spasmodica del consenso a tutti i costi, questo generalizzato «scambio di voto» offende le persone oneste che invece stanno con i piedi per terra e sono preoccupate. Ma perché qualcuno non ha il coraggio di dire le cose come stanno, di indicare i sacrifici che dovremo affrontare trovando il modo più giusto ed equo per spalmarne i costi? Perché fra poco ed anche da ora non so quanti riusciranno ad onorare le raddoppiate spese condominiali, le bollette impazzite, le rate dei mutui… Ecco qui vorrò vedere la faccia di quei politici che tanto promettono e hanno avuto il coraggio di far cadere un governo con credibilità e autorevolezza.

Luciano Giuliani

Caro signor Giuliani,

È davvero sconfortante assistere ancora allo spettacolo delle promesse impossibili. Tutti sappiamo, non c’è bisogno di essere economisti, che le conseguenze della pandemia e della guerra saranno pesanti per ancora tanto tempo. Che tutte le risorse dovranno essere indirizzate a sostenere le famiglie e i loro redditi e a impedire che imprese piccole e medie chiudano sotto il peso di un costo dell’energia impazzito. I programmi di indipendenza dalla Russia per le forniture di gas, lo sviluppo delle energie alternative e della produzione nazionale sono una priorità. Così come il salto nelle infrastrutture fisiche e digitali per rendere il paese più moderno ed efficiente. Già questi impegni rappresentano uno sforzo immane in un’Italia con uno dei più alti debiti pubblici del mondo. E allora servirebbero piedi ben piantati per terra, promesse realizzabili e serietà nell’indicare come verranno trovati i finanziamenti. Non ci sembra che, se non con qualche eccezione, le cose stiano andando così. I politici che si presentano al voto debbono sapere però che la vendita di illusioni in questi anni ha portato soltanto a fortune effimere, con leader innalzati e precipitati in brevissimo tempo. È bene che la foto dei loro predecessori svaniti stia sempre bene in vista sui loro tavoli.

, Luciano Fontana

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