I regali tra Putin e Berlusconi. La linea Ue: vietato importare vodka, possibile l’export del lambrusco

I regali tra Putin e Berlusconi. La linea Ue: vietato importare vodka, possibile l’export del lambrusco

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di Francesca BassoMa la Commissione si è riservata di verificare se le sanzioni riguardano anche gli alcolici spediti in dono Le parole del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi sulla sua amicizia con il presidente russo Vladimir Putin, nonostante la guerra in corso in Ucraina provocata da Mosca, continuano a creare interrogativi a Bruxelles sul suo reale posizionamento nei confronti del conflitto. Incontrando i deputati, Berlusconi martedì ha raccontato di aver «riallacciato i rapporti con Putin», il quale gli avrebbe regalato «20 bottiglie di vodka per il compleanno», accompagnate da «una lettera dolcissima», ricambiate dal leader di Forza Italia con del «Lambrusco e una lettera altrettanto dolce». Le dichiarazioni sono rimbalzate a Bruxelles. Durante il briefing con la stampa di mezzogiorno, mercoledì, la Commissione Ue è stata interpellata sulla legalità dell’invio della vodka. «Nel quinto pacchetto di sanzioni abbiamo deciso di estendere il bando all’importazione di alcool, che include la vodka — ha spiegato la portavoce Arianna Podestà —. Chiaramente l’implementazione delle sanzioni è responsabilità degli Stati membri e la Commissione lavora con loro in tale implementazione». La Commissione si è riservata di chiarire se le sanzioni all’import e all’export riguardano anche i doni. Nel quarto pacchetto di sanzioni del 15 marzo scorso è stato inserito un nuovo divieto di esportazione dall’Ue verso la Russia di prodotti di lusso (se di valore unitario maggiore a 300 euro, salve eccezioni) che interessano cavalli, caviale, tartufi, vini, birre, acquaviti e altre bevande contenenti alcol di distillazione, sigari e sigarette, profumi e cosmetici. Intanto a Strasburgo il capodelegazione di FI Fulvio Martusciello, che ha sostituito Antonio Tajani, intervenendo al dibattito in plenaria sull’estrema destra in Europa ha detto che «la democrazia è il diritto di scegliere da chi essere governati. E questo Parlamento non può sindacare cosa hanno scelto gli elettori. Ho sentito tante sciocchezze sull’Italia. Noi siamo chiari sulla nostra politica estera, siamo stati i primi a condannare la Russia e la nostra linea non cambierà». 19 ottobre 2022 (modifica il 19 ottobre 2022 | 15:11) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-19 13:12:00, Ma la Commissione si è riservata di verificare se le sanzioni riguardano anche gli alcolici spediti in dono, Francesca Basso

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