I talebani vietano alle donne afghane di lavorare per le Ong

I talebani vietano alle donne afghane di lavorare per le Ong

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di Redazione Esteri

La decisione segue dopo pochi giorni quella di escludere le donne dalle universit. Per le Nazioni Unite una chiara violazione dei diritti umani

Non solo non potranno pi frequentare l’universit. Ora non potranno pi lavorare per le Ong, le Organizzazioni non governative. l’ultima decisione presa dal governo talebano dell’Afghanistan che discrimina le donne del Paese, bandite da marted 20 dicembre dalle aule universitarie.

Ora, con una lettera che il ministero dell’Economia ha inviato sabato 24 dicembre alle Ong nazionali e internazionali che operano nel Paese, stato stabilito che solo agli uomini permesso lavorare per le Organizzazioni. Secondo il governo, lo staff femminile di alcune organizzazioni avrebbe violato la Sharia non indossando correttamente il hijab. La lettera stata accompagnata dalla minaccia di cancellare la licenza di tutte le Ong che non si adegueranno alla decisione.

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Le Nazioni Unite hanno condannato la decisione, che definiscono una chiara violazione dei diritti umani, mentre Amnesty International sostiene che il divieto non altro che un tentativo deplorevole di cancellare le donne dagli spazi politici, sociali ed economici dell’Afghanistan. Anche gli Stati Uniti hanno speso parole dure: il segretario di Stato Antony Blinken teme che la decisione potrebbe essere devastante per tutti gli afghani ed esprime la sua preoccupazione: Questo divieto interromper una catena di assistenza essenziale per milioni di persone. La Farnesina ha espresso forte preoccupazione per una decisione inaccettabile e contraria a principii del diritto umanitario, mentre la ministra degli Affari esteri tedesca Annalena Baerbock ha chiesto alla comunit internazionale di mostrare una reazione chiara ai divieti.

Il timore di diverse organizzazioni internazionali che le donne afghane potrebbero non avere pi diritto a ricevere assistenza diretta, in quanti i talebani non permettono che gli uomini (i soli che potrebbero essere impiegati dalle Ong) lavorino a contatto diretto con le donne. Tre Ong (Save the children, CARE e il Norwegian Refugee Council ) hanno sospeso il proprio lavoro in Afghanistan poich non possono pi garantire un aiuto a bambini, donne e uomini senza le donne con cui lavorano.

Le proteste scoppiate a Kabul e in altre citt — e presto sedate dagli agenti delle forze dell’ordine anche con getti d’acqua sulle manifestanti —dopo la decisione di chiudere le universit alle donne non hanno dunque frenato le decisioni dei talebani, che dal loro ritorno al potere nell’agosto del 2021 hanno via via ristretto i diritti delle donne — che in molte province non posso accedere neppure nelle scuole superiori e sono escluse per legge da parchi, palestre e altri luoghi pubblici pur avendo promesso che il loro governo sarebbe stato meno radicale di quelli degli anni Novanta .

25 dicembre 2022 (modifica il 25 dicembre 2022 | 16:33)

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